Accolti presso il Tribunale del Lavoro di Roma altri due ricorsi Anief che riconoscono il diritto dei docenti di ruolo al corretto computo degli anni di servizio svolti durante il precariato al fine del passaggio da posto sostegno a posto comune durante le operazioni di mobilità. Dopo gli errori sulle procedure di mobilità rilevati a livello nazionale, il nostro sindacato ha ottenuto - grazie al prezioso intervento degli Avvocati Salvatore Russo, Ida Mendicino, Fabio Fanci e Walter Miceli - piena ragione in favore di due nostri iscritti, con la condanna dell'Amministrazione a concedere il trasferimento su posto comune computando correttamente il servizio a tempo determinato svolto dai docenti.
Al silenzio-rigetto da parte dell’USR seguirà ricorso gratuito presso il tribunale competente. Riparte dopo i centinaia di posti attivati l’anno scorso, e risarcimenti fino a 12 mila euro, l’iniziativa “Sostegno: non un’ora di meno” Il sindacato chiede anche al Miur di trasformare il 30% dell’organico di fatto attivato ogni anno (40mila posti), in costante aumento, in organico di diritto e di consentire la partecipazione degli ultimi docenti specializzati su sostegno dalle Università alle prove suppletive. Per info, segnalazioni o adesioni al ricorso, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In riferimento alle richieste dei sindacati al Governo sul rinnovo dei contratti nella Pubblica Amministrazione, non manca la reazione a caldo di Marcello Pacifico (Anief/Cisal) che commenta: “a dirla tutta, ne serve una somma pari al doppio di quella richiesta per rispettare la normativa e la costituzione vigente. Quei soldi potrebbero essere assegnati dai giudici senza alcun bisogno di sedersi ai tavoli considerato che negli ultimi otto anni l'inflazione e' salita del 20% e la legge impone un anticipo della metà automatico sugli stipendi a partire dalla sentenza della Consulta”. Anief ha, pertanto, già avviato i ricorsi in tutta Italia.
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Su un ricorso vinto dai legali dell'Anief, con sentenza n. 246/16, viene respinto l'appello del Miur. Confermato, pertanto, il riconoscimento di tutto il servizio pre-ruolo tra il 1986/1997 ad una docente che ha contestato il decreto emesso nel 2008 che le assegnava 9 anni rispetto ai dieci svolti. L'amministrazione e' stata condannata al pagamento di 5mila euro di risarcimento e spese legali. Disapplicata, ancora una volta, la normativa nazionale perché in contrasto con la direttiva Ue e il principio di non discriminazione. E' possibile ancora ricorrere al seguente link per tutto il personale di ruolo con più di quattro anni di precariato.
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