Su questa posizione convergono i tanti legali e giuristi intervenuti al convegno Anief sulla ‘Sentenza della Corte di Giustizia Europea sulla stabilizzazione del precariato scolastico’, svolto in Parlamento.
Il giudice Paolo Coppola di Napoli, promotore della richiesta di intervento dei giudici sovranazionali, ha quantificato in 6 miliardi di euro il risarcimento dello Stato per le mancate assunzioni: il calcolo deriva dalle canoniche 15 mensilità di indennizzo, cui si aggiunge il 2,5 per cento di ‘collegato al lavoro’, che corrisponde a circa 24mila euro a precario. Una compensazione che va moltiplicata per almeno 250mila precari coinvolti, come indicato da Ragioneria Generale dello Stato e Corte di Conti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): il decreto legislativo n. 368 del 6 settembre 2001, che in Italia avrebbe dovuto dare un seguito normativo alla direttiva Ue richiamata ieri dalla Curia di Lussemburgo, è cambiato nel corso degli ultimi 13 anni ben 34 volte. L’ultima volta nel Job Acts. Ora basta, con questa sentenza si volta pagina.