Sono state rese note le bozze della tabella di valutazione titoli del prossimo concorso a cattedra che impegnerà nelle varie prove concorsuali migliaia di docenti precari abilitati e non. Ai fini dell’esito della selezione, grande rilevanza avrà il servizio svolto. Premesso che l’insegnamento prestato su posti di sostegno è valutato solo nella specifica procedura concorsuale, come regola generale il Miur ha deciso di valutare come anno scolastico il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni per ciascun a.s. Viene anche considerato valido il servizio svolto nei percorsi di formazione professionale, di cui al capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226.
Dalle anticipazioni sui contenuti del bando per il concorso riservato ai docenti abilitati sembra confermata l’esclusione di numerose categorie che hanno diritto all’ammissione alla fase transitoria: docenti già di ruolo, ITP inseriti in Gae o in seconda fascia GI dopo il 31 maggio, diplomati Accademia di Belle Arti o Conservatorio, docenti abilitati all’Estero in attesa di riconoscimento del titolo. Anief ha attivato anche un ricorso contro la mancata attivazione di analoga procedura riservata per i docenti abilitati della scuola Primaria e dell’Infanzia. Illegittima anche la mancata valutazione del servizio prestato su per chi concorre su classe di concorso.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ancora una volta il Ministero non ha voluto ascoltare i nostri consigli. Chiederemo ai giudici di porre rimedio all’illegittima esclusione di chi ha diritto a partecipare alla fase transitoria per abilitati e di consentire la valutazione corretta di tutto il servizio prestato, anche quello su sostegno.
È fondamentare ascoltare e monitorare con cura i giovani per vincere sfide educative di oggi.
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in occasione delle due giornate di ascolto e dibattito che si sono svolte a Roma il 19 ed il 20 Novembre, per esporre le attività le iniziative del Gruppo sull’adolescenza istituito dalla Ministra e guidato da Anna Serafini.
Da maggio ad oggi il Gruppo ha svolto otre 70 audizioni raccogliendo sollecitazioni e proposte.
Fra queste proprio la costituzione dell’Osservatorio che, come ha spiegato la Ministra, “potrà svolgere azioni di studio, di rilevazione e creare rapporti annuali che possano orientare gli interventi legislativi e di sistema, con la collaborazione di tutte le componenti del quadrilatero educativo: famiglia, scuola, istituzioni, associazioni-società. La corresponsabilità educativa è imprescindibile, anche per questo, martedì 21 novembre, sarà rinnovato il Patto di corresponsabilità educativa tra scuole e famiglie per sancire in modo più formale e concreto la necessità di una alleanza forte fra scuola e famiglia”.
Il fine di queste attività è quello di creare una sinergia d’intenti ed una collaborazione che metta gli adolescenti nelle condizioni di affrontare questa complessa fase di vita con il giusto sostegno.
La Ministra ha sottolineato: “Perché tutto questo porti frutto, inutile dirlo, è necessario che i percorsi messi in campo siano condivisi con le famiglie. Non a caso proprio domani verrà rilanciato il Patto di corresponsabilità educativa tra scuole e famiglie: è un passo fondamentale per sancire in modo più formale e concreto la necessità e l’importanza di un’alleanza educativa forte, che metta al centro i diritti, le esigenze e i sogni delle nuove generazioni”.
Tra le numerose problematiche quelle più frequenti sono sicuramente i disturbi dell’alimentazione, diffusissime nel periodo adolescenziale, nel quale i corpi subisco un cambiamento repentino e spesso viene a mancare un bagaglio emozionale ed esperienziale adeguato ad una sana gestione delle pulsioni e dei bisogni fisiologici. Nella gestione della classe, la condivisione degli spazi e dei tempi, palesa i disturbi alimentari e le tendenze di estremizzare privazioni ed eccessi tipici di tale fase di crescita.
Tali nevrosi sono frequenti, Eurosofia, ha ritenuto, pertanto, indispensabile creare un corso di aggiornamento specifico per tali disturbi con lo scopo di fornire ai docenti gli strumenti più efficaci per sostenere gli alunni che soffrono di tali patologie.
Scegli di implementare le tue competenze con il corso di aggiornamento professionale riconosciuto dal Miur:
“I disturbi dell’alimentazione: relazione educativa e gestione della classe”.
Preso atto del farraginoso testo predisposto dal Miur per la selezione di 2.899 nuovi capi d’Istituto, il giovane sindacato ribadisce il suo suo “no” alla discriminazione dei docenti precari, per i quali l'Anief aveva già ottenuto ragione in tribunale nelle precedenti selezioni del 2011. Dall’amministrazione centrale disco rosso anche per i docenti neo-immessi in ruolo e per tutto il personale di ruolo che non ha ancora superato l'anno di prova: pure in questo caso, ci sono grossi margini di illegittimità e quindi l’ultima parola spetterà ai giudici.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Tuteleremo come sempre i diritti dei lavoratori della scuola cui illegittimamente il Miur vuole precludere l'accesso ai ruoli dirigenziali, proponendo nuovamente ricorso e sostenendo ancora una volta in tribunale coloro che il Ministero dell'Istruzione ha deciso di escludere dalla dirigenza della scuola pubblica. Gli esiti favorevoli delle precedenti battaglie legali ci dicono che per gli esclusi vale la pena insistere su questa strada.
Possono aderire al ricorso Anief tutti i docenti precari abilitati in possesso di laurea (magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento, oppure di diploma accademico di II livello o diploma accademico di vecchio ordinamento) che hanno prestato almeno 5 anni di servizio utile (180 giorni di servizio per anno scolastico, prestato anche in modo non continuativo, oppure servizio ininterrotto dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale) con contratti a tempo determinato in scuola statale o paritaria. L'Ufficio legale Anief ritiene di poter considerare validi, ai fini del computo dei 5 anni di servizio per i ricorrenti, anche gli anni di svolgimento del dottorato di ricerca, purché già conseguito.
Il sindacato ricorda che sono ancora aperte le preadesioni agli specifici ricorsi predisposti dal nostro sindacato e che tutti gli iscritti Anief possono usufruire di tariffe agevolate per l'iscrizione ai corsi di preparazione al concorso DS organizzati dall'Ente Eurosofia.
È stato pubblicato il bando della Provincia Autonoma di Trento che indice il prossimo concorso per 30 posti di Dirigente Scolastico nella provincia: alla luce dei contenuti riportati nel testo, consultabile sul Bollettino ufficiale della Regione trentina, si ribadisce il ricorso Anief attraverso il quale si intende far partecipare alle selezioni i supplenti abilitati, laureati o i neo-immessi in ruolo dal 1° settembre 2017 con sette anni di servizio “anche a tempo determinato”. È ritenuto valido dallo studio legale anche il servizio prestato come dottore di ricerca ai fini del raggiungimento dei 7 anni di servizio.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal): Non è possibile che in un concorso pubblico si continui a discriminare il personale precario della scuola, non ritenendolo idoneo all'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica nonostante abbia tutti gli altri requisiti richiesti: esiste una direttiva comunitaria che deve essere rispettata.
Il bando di concorso a dirigente scolastico sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale a brevissimo. Saranno quindi, definite le tempistiche e le modalità del concorso.
La prova preselettiva, che sarà attivata solo quando si avrà contezza del numero di candidati, e si svolgerà sulla base di una batteria di domande che saranno pubblicate per tempo. Si tratterebbe di una batteria di 4mila quesiti, pubblicati 20 giorni prima della prova.
Di questi 4mila quesiti ne saranno scelti 100 a cui rispondere in 100 minuti.
Concediti maggiori chances di successo, affidando la tua preparazione a formatori qualificati, selezionati con cura da Eurosofia per la loro pluriennale esperienza e per le loro abilità metodologiche.
Saranno attivati a partire dal mese di dicembre, incontri in presenza nella seguenti città: Bari, Catania, Milano, Palermo, Roma Torino, 5 incontri da 4 ore ciascuno.
Gli incontri in presenza, tenuti da dirigenti scolastici altamente qualificati, consentiranno di acquisire nozioni, competenze ed abilità gestionali, di problem-solving, strutturali e di leadership per orientare nel modo più adeguato i candidati e agevolarli nel superamento della prova preselettiva in linea con lo schema di regolamento emanato dal MIUR.
Per info sulle sedi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Articolazione e durata del corso
Il corso, è articolato in moduli, si svolge in modalità e-learning, attraverso video-registrazioni (disponibili 24 ore su 24), la consultazione e lo studio di dispensecon approfondimenti semplici e schematici sugli argomenti oggetto del concorso ed esercitazioni con circa 400 items a risposta multipla.
Ha una durata complessiva di 250 ore di cui: 200 ore online + 10 ore di videoregistrazioni + 40 ore di studio in autoapprendimento attraverso il manuale cartaceo e l'e-book con le modifiche introdotte dalla Legge 107/2015. E’ prevista l’organizzazione di corsi in presenza per approfondimenti tematici rivolti a gruppi formati da almeno 15 persone.
Costi
Il Miur ha diramato il decreto n. 919 del 23 novembre 2017, avente per oggetto i pensionamenti del personale scolastico a decorrere dal 1° settembre 2018, e la relativa circolare n. 50436 recante indicazioni e istruzioni operative. Il personale scolastico, interessato a produrre domanda di collocamento a riposo potrà produrre domanda, tramite procedura web POLIS “ISTANZE ON LINE”, entro il prossimo 20 dicembre 2017. Le domande trattenimento in servizio, ai sensi dell’articolo 1, comma 257, della legge n. 208/2015, o per raggiungere il minimo contributivo vanno presentate in modalità cartacea presso la segreteria scolastica della sede di titolarità del richiedente.
Il TAR del Lazio emana una nuova sentenza di pieno accoglimento sul ricorso Anief RG n. 8003/2017 e conferma ancora una volta le tesi Anief sul diritto all'inserimento dei diplomati ITP nella II fascia delle graduatorie d'istituto. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Chiediamo nuovamente e con forza al Miur di inserire tutti i docenti ITP che ne hanno titolo nelle rispettive II fasce delle graduatorie d'istituto prevedendo anche per loro l'accesso alle Graduatorie Regionali degli Abilitati previste dal D.Lgs. 59/2017”. Ancora aperta la preadesione ai ricorsi Anief per la partecipazione di tutti gli ITP al concorso riservato agli abilitati.
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