I vincitori del prossimo concorso a cattedra potrebbero non essere assunti nemmeno nel 2020. E siccome non c’è alcuna volontà da parte del Miur di stabilizzare i precari storici con oltre 36 mesi di servizio svolto, a dispetto di quello che ci chiede l’Europa da 20 anni, tra qualche mese ne vedremo delle belle: solo considerando i 40 mila pensionamenti, le 33 mila mancate immissioni in ruolo della scorsa estate e i 50 mila posti in deroga, si arriva ad un numero inaudito di supplenze annuali, con scadenza 30 giugno 2020 o 31 agosto 2020. Marcello Pacifico (Anief): L’Italia stavolta più che mai rischia di incassare una sanzione non indifferente da Bruxelles. Se a questo si aggiungono i tanti ricorsi risarcitori presentati in tribunale dai singoli docenti, che anche Anief patrocina, diventa ancora più incoerente la scelta del Miur di opporsi alla riapertura delle GaE e del doppio canale di reclutamento. Ancora di più perché i concorsi non andranno a sanare che una piccolissima parte degli oltre 100 mila precari già selezionati e abilitati all’insegnamento.
Grande entusiasmo da parte degli aspiranti dirigenti che partecipano ai seminari “Diventare dirigente” strutturati da Eurosofia, in collaborazione con Udir ed Anief. Dirigenti scolastici ampiamente qualificati mettono a disposizione di tutti i futuri presidi la loro competenza e la loro professionalità. Un candidato su 8 ha scelto Eurosofia per gestire con sicurezza il colloquio della prova orale. Domani il workshop si svolgerà in contemporanea a Palermo e a Bergamo. I prossimi incontri sono previsti a Napoli, Verona, Latina, Agrigento, Milano, Lecce. Clicca qui per consultare il calendario
Di principio, la legge è chiara, perché lo dice l’art. 64 della legge 133/2008: il 30% dei risparmi dovuti ai tagli del tempo scuola, delle scuole autonome, del personale Ata e docente devono essere utilizzati per costituire un fondo per premiare la carriera dei docenti. Marcello Pacifico, presidente Anief: Sono trascorsi dieci anni, nel frattempo il personale e le famiglie hanno pagato il conto in termini di diritti e servizi ridotti, ma i soldi sono scomparsi. Invitiamo il Ministro dell’Istruzione a trovare le risorse sottratte dal MEF e a disporle al tavolo della contrattazione per adeguare gli stipendi ai livelli europei.
La lentezza dei concorsi per docenti e la mancata immissione in ruolo di tutti i vincitori e idonei sono caratteristiche della scuola pubblica italiana: la conferma arriva dalla serie storica delle procedure concorsuali degli ultimi anni. Questo significa che il concorso per la scuola secondaria che il Miur ha promesso di bandire entro il 2019, solo nella migliore delle ipotesi, porterà i vincitori in cattedra nell’estate del 2020. Intanto, ha del paradossale quanto accaduto in alcune regioni con i concorsi passati: per il concorso del 2016 migliaia i candidati docenti rischiano di rimanere al palo, pur avendo regolarmente partecipato e superato le prove, preselettive e selettive, scritte e orali. Il caso della Sicilia: alla primaria, a distanza di tre anni oltre 500 aspiranti maestri si sono ritrovati per “un errore dell'algoritmo” senza “un posto di lavoro”; per la scuola dell’infanzia rimangono da assumere oltre 300 docenti risultati vincitori e idonei. Se non subentreranno delle deroghe, considerando che in media ogni estate si procede a non oltre 20-30 immissioni in ruolo, dal 1° settembre 2019 decadrà la loro posizione. Marcello Pacifico (Anief): L’unica via d’uscita da questo ginepraio non può che essere la riapertura immediata delle GaE e il ritorno al doppio canale puro. Nella fattispecie, però, abbiamo anche attivato ricorsi al giudice del lavoro, in modo da ottenere le stabilizzazioni mancate.
Anief rilancia i propri ricorsi al Tar del Lazio: (Scuola Primaria) del Personale Educativo; (Scuola Secondaria) dei diplomati Conservatorio, Accademia Belle Arti o Accademia Danza e dei Dottori di Ricerca, dei docenti con diploma utile per l'accesso alla classe di concorso ad esaurimento A-66 (ex cdc A075 e A076) e per tutte le altre ugualmente non contemplate. Avviata pure la preadesione al ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’accesso alla prova scritta per il corso di specializzazione per tutti i candidati che supereranno la prova preselettiva
Arriva dalla provincia di Salerno la nuova vittoria Anief sul diritto al riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie ai fini della ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief): “Necessario riconoscere il diritto alla valutazione del servizio svolto nelle scuole paritarie anche nella Mobilità”. Anief ricorda ai propri iscritti che sono ancora aperte le adesioni ai ricorsi per la Mobilità e per il riconoscimento del servizio preruolo svolto nelle paritarie ai fini della ricostruzione di carriera.
Il punto sui contratti della scuola in provincia di Trento e su cosa può cambiare in vista del prossimo rinnovo. Di questo si dibatterà in un incontro pubblico, che avrà luogo all’hotel America di Trento giovedì 28 marzo, dalle ore 17.30 alle 19.30. All’appuntamento prenderà parte, con un intervento, il presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico. Al centro del dibattito – che sarà moderato dal presidente provinciale di Anief Trento, Mauro Avi – i contratti collettivi per docenti, personale educativo e Ata della provincia autonoma di Trento, in particolare alla luce del prossimo rinnovo 2019/2021
Stamani il presidente dell’Anief, il professore Marcello Pacifico, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Orizzonte Scuola.Tanti i temi trattati: il problema del precariato che si risolverebbe con l’eliminazione dell’eccessivo ricorso al lavoro a tempo determinato, l’auspicio della riapertura delle GaE, la necessità della stabilizzazione dei precari, oltre alle relazioni con le altre sigle sindacali rappresentative a cui Anief si è aggiunta a pieno titolo
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.