Eliminata la proroga sull’entrata in vigore delle vaccinazioni obbligatorie e sull’utilizzo delle graduatorie dei precari delle scuole italiane all’estero. Respinti tutti gli altri emendamenti, tra cui il 6.12 (FI) che prevedeva un nuovo corso riservato per i ricorrenti del concorso Ds 2011. Anief conferma lo sciopero e la manifestazione Nazionale dell’11 settembre, piazza Montecitorio, per sostenere i nuovi emendamenti in votazione in Aula.
Ultimo appello del sindacato alla maggioranza perché torni sull’idea di approvare l’emendamento 6.60 soppressivo con cui si sarebbero riaperte le Graduatorie ad esaurimento: così, senza alcuna ragione, per una mera presa di posizione scollegata dalla realtà, si mandano a casa 150 mila docenti con le loro famiglie, lasciando la metà dei posti assegnati ai ruoli vacanti, creando incertezze nella gestione dei futuri concorsi e la consueta pazzia nell’assegnazione delle supplenze. Scarica la lista degli emendamenti, con richiesta dei relatori di “sopprimere il comma 3-quinquies” dell’articolo 6 (pag. 69) del Disegno di legge S. 717.
Replica del sindacato Anief, attraverso il suo presidente nazionale Marcello Pacifico, alle stime al ribasso di Bussetti: gli insegnanti in servizio l'anno scolastico scorso durante le ultime elezioni RSU, svolte in primavera, ammontavano a un milione di unità. Come mai oggi ci si ferma a nemmeno 800 mila? Ancora una volta si cerca si sminuire il fenomeno, che è invece mastodontico: la percentuale di docenti precari è del 13%, ovvero i tre quarti dei lavoratori non di ruolo dell’intera amministrazione pubblica. Siamo pronti a confermare tutto con un incontro al Miur.
Tra le materie oggetto di studio anche gli istituti dell’informativa e del confronto. Può partecipare chiunque voglia collaborare con il giovane sindacato che quest’anno ha raggiunto la rappresentatività. Chi vuole, può ancora diventare terminale associativo Anief link. Scarica il programma e il calendario.
Al via l’operazione verità su: organici, classi pollaio e posti in deroga di sostegno.
Per molti dei 6.500 capi d’istituto in servizio, incanalare le osservanze nel campo della sicurezza è un problema serio, con rischi penali in prima persona in caso di crolli. I casi più difficili da affrontare sono quelli con scuole composte da numerose sedi o frutto di accorpamenti tra vari istituti, documentazione inesistente o lacunosa, nuovi DSGA e conseguente perdita di ‘memoria storica’. La lista delle azioni da svolgere è lunghissima: Udir ricorda, in particolare, che vanno verificate anche le carenze strutturali ed impiantistiche, inviando via Pec una comunicazione immediata all’ente locale proprietario dell’immobile. Inoltre, dovranno anche mettere in campo le misure compensative per il rischio incendio e per il rischio sismico.
Sta per suonare la prima campanella ed a breve si apriranno le porte di tutti gli istituti scolastici con l’avvio delle attività didattiche.
Cresce notevolmente nelle ultime ore la grande preoccupazione delle migliaia di aspiranti docenti delle graduatorie di circolo ed istituto che attendono un incarico.
Il Miur si ostina a non eseguire correttamente le sentenze già emanate dal TAR Lazio sul ripristino della seconda ora di strumento nel biennio dei licei musicali ledendo il diritto allo studio degli alunni e comprimendo le possibilità dei docenti di poter lavorare in quegli istituti, pronta una diffida e l'azione legale di ottemperanza per ricondurre il Ministero dell'Istruzione al rispetto della normativa e degli ordini giudiziali.
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