Non soltanto gli aumenti del 3,48% per il 2018 sono stati erogati dal mese di marzo e non valgono per gli anni successivi ma addirittura neanche per il TFS/TFR e questo perché non sono aumenti ma un bonus concordato coi sindacali confederali, a dispetto di quanto previsto dalla legge di stabilità che ne aveva coperto i finanziamenti e dell’inflazione salita di 14 punti in dieci anni.