Pubblichiamo alcuni articoli sul commento Anief alle tesi della Fondazione Agnelli sulle 150mila immissioni in ruolo: nessun pericolo di sbilanciamento tra materie o Nord-Sud, urge invece il censimento e spostare nelle GaE tutti gli abilitati.
Pubblichiamo alcuni articoli sul commento Anief alle tesi della Fondazione Agnelli sulle 150mila immissioni in ruolo: nessun pericolo di sbilanciamento tra materie o Nord-Sud, urge invece il censimento e spostare nelle GaE tutti gli abilitati.
Previsti possibili interventi anche per docenti abilitati fuori da Gae come richiesto da Anief. Mistero sugli scatti, bloccati fino al 2018 dalla legge di stabilità, e sui tagli già avvenuti per il personale ATA, vicari, supplenti, comandati e coordinatori di educazione fisica. Così termina l’incontro tra il ministro Giannini e i sindacati rappresentativi che hanno detto sì al merito già nel 2011. Intanto il premier Renzi festeggia un anno di Governo a Roma, il 22 febbraio, con il Convegno “La scuola che cambia, cambia l’Italia”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): troppa inerzia nei sindacati tradizionali, c’è immediato bisogno di un nuovo modo di fare sindacato. Quello che Anief propone alle elezioni per il rinnovo della RSU del 3/5 marzo.
1) La storia della Grande Guerra
Segnaliamo due iniziative che sollecitano di inserirne lo studio nel percorso educativo per la cultura della cittadinanza attiva, legalità, solidarietà,tolleranza e per educare al rispetto delle diversità.
2)"La piazza Incantata", concorso rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado
Si progetta di radunare 10mila coristi, per ascoltarli intonare alcune delle più belle musiche corali. Per iscriversi è necessario compilare la scheda iscrizione reperibile sul sito www.lapiazzaincantata.it, entro e non oltre 13 Aprile p.v.
3) Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/2012). Misure di accompagnamento per l'attuazione
Terzo seminario nazionale “Indicazioni nazionali per il curricolo” che si terrà a Bologna, nei giorni 24 e 25 marzo pp.vv. (nota n. 122 del 10 febbraio 2015 - Ufficio Formazione ed aggiornamento del personale della scuola. Riportiamo.
Pubblichiamo alcuni articoli sulle scuole a secco di fondi: sempre più docenti pensionati tornano a fare lezione gratis; il patto desistenza Anief – Unicobas in vista elezioni Rsu, dal 1° settembre spariscono i vice-presidi: al loro posto i docenti organizzatori, finisce in Parlamento europeo la mancata assunzione dei prof precari delle graduatorie d'istituto e, ancora, sostegno, con la Buona Scuola tutto il personale verrà formato per trattare con gli alunni disabili.
Così risponde il sindacato ai supposti problemi “di mismatch disciplinare e territoriale” evidenziati oggi dalla Fondazione Agnelli, perché gli insegnanti che il Governo immetterà in ruolo la prossima estate “non sono quelli di cui la scuola avrebbe bisogno: troppi al Sud (dove ci saranno meno studenti) e troppo pochi di materie come la matematica”.
Marcello Pacifico (presidente Anief):il problema è quello sull’equivoco mai superato tra organico di fatto e di diritto. E, di conseguenza, sull’utilizzo indiscriminato negli ultimi venti anni in Italia dei contratti a termine, come ben sottolineato dalla Corte di Lussemburgo a fine novembre, ma mai evidenziato dai conniventi sindacati più rappresentativi. È per questo motivo che oggi l’Anief chiede al legislatore di creare una fascia aggiuntiva delle GaE, dove collocare tutto il personale abilitato. E chiede nello stesso tempo ai tribunali di stabilizzare tutti i lavoratori, anche non docenti, che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio, prescindendo dalla presenza o meno nelle graduatorie.
ANIEF comunica di aver riaperto i termini per aderire ai ricorsi per l’accesso con quota riservata alle prove scritte del concorso per dirigenti scolastici 2015 di coloro che hanno un contezioso attivo per il precedente concorso DS (ex DDG 13 luglio 2011) e per l’intervento ad adiuvandum in Consiglio di Stato dei ricorrenti avverso il DDG 13 luglio 2011.
E ora con il blocco degli stipendi si rischia la pensione sociale dopo mezzo secolo di lavoro. Violata la parità retributiva tra lavoratori, essendo la pensione una retribuzione differita nel tempo, da chi la doveva tutelare, con l’aggravante di una trattenuta del 2,5% sul cedolino, che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima. Anief chiede il rispetto dei diritti del personale docente e ata assunto negli ultimi quindici anni e la restituzione delle somme dovute dallo Stato. In caso contrario, sarà ricorso in tribunale.
Pubblicata la circolare Madia : i divieti non valgono per i docenti.
1)Personale scolastico titolare di benefici lavorativi di cui alla legge 104/1992
Il MIUR ha pubblicato le tabelle con i numeri complessivi (distribuiti per regione e provincia), dati che suggeriranno interpretazioni sotto molteplici profili. Ci limitiamo a riportare le percentuali delle regioni che si collocano agli estremi rispetto ai valori medi nazionali.
2) Semplice – mente. Alunni nel Comitato di valutazione del servizio dei docenti
Per il buon esito della mission educativa della Scuola, è essenziale, negli alunni, la motivazione ad apprendere, e questa è connessa all’autorevolezza e l’alta professionalità dei docenti.
Segnalati diversi nuovi casi di corsi di recupero e potenziamento didattico tenuti, a titolo gratuito, da insegnanti che hanno terminato il servizio: dopo Brescia, Bolzano, Barletta, Andria e Trani, il fenomeno si allarga anche a realtà scolastiche del salernitano e dell’Alto Adige. Soffocati dalla mancanza di finanziamenti, con scuole che attendono anche oltre 300mila euro di arretrati, i presidi costretti alla gestione ‘creativa’.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): non abbiamo dubbi che degli ex docenti, forti della lunga esperienza lavorativa, possano condurre al meglio il ruolo per cui sono stati chiamati. Può essere anche positivo non disperdere le competenze acquisite nel corso di una carriera. Il punto è capire perché ci si dimentica che ci sono oltre 60mila docenti supplenti, selezionati e formati, laureati e abilitati, i quali per essere assunti a titolo definitivo sono costretti a ricorre al tribunale perché lo Stato li reputa invisibili? Ritardando sine die la loro assunzione, sono destinati a passare, come ha sottolineato il Censis, dal ruolo ingrato di giovani precari quali sono oggi a quello di anziani poveri domani: già oggi il 40% dei pensionati non arriva a mille euro al mese, presto diventeranno il 65%.
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