Presto i docenti di tutte le 8.508 scuole, coadiuvati dai dirigenti scolastici, saranno incaricati di indicare al Miur le aree disciplinari su cui potenziare l’organico (in media sei gli insegnanti da aggiungere in ogni istituto) e da cui scaturiranno le 50mila assunzioni previste dalla Fase C, in vista delle quali entro dopodomani oltre 100mila precari saranno chiamati a proporsi “al buio”. Nel nuovo Pof sarà anche presente il fabbisogno di personale Ata, come le procedure su come attuare l’alternanza scuola-lavoro obbligatoria nel triennio finale degli istituti superiori, l’individuazione dei possibili collaboratori del preside, i posti di sostegno in deroga, la decisione se introdurre o aumentare il tempo pieno e prolungato nell’infanzia, primaria e media, come la pratica sportiva o artistica e musicale. E se attuare i corsi per gli studenti con ‘bisogni educativi speciali’.
I seminari saranno avviati in ogni provincia, per una corretta e consapevole attuazione della Legge 107/2015: potranno parteciparvi anche i precari assunti fino al termine delle attività didattiche entro l’8 settembre. Il sindacato arriva a questo appuntamento dopo due audizioni parlamentari, 150 emendamenti, metà dei quali approvati, e mille incontri sulla ‘Buona Scuola’ cui hanno assistito 30mila dipendenti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): le decisioni prese dai Collegi, nel bene e nel male, andranno ad incidere fortemente sul loro futuro professionale, come sull’intera offerta formativa della scuola dove operano. E per uno strano gioco della sorte, avranno diritto di voto anche quei precari che presenteranno domanda di assunzione entro il 14 agosto.