Bisogna consentire aggiornamento e inserimento in GaE, nel 2017, a tutti gli abilitati ed educatori, nonché allineare organico di fatto a quello di diritto e sbloccare le assunzioni; bisogna, inoltre, assumere a tempo indeterminato anche su posti in deroga di sostegno, nonché promuovere il piano straordinario di immissioni in ruolo con potenziamento infanzia e Ata. È necessario, poi, bandire i concorsi a DS, DSGA, TFA, riaprire il Concorso a cattedra ai laureati e liberare i posti per vincitori/idonei prorogando le GM. Queste sono alcune delle proposte illustrate ai senatori, in questi giorni, dal presidente Anief. Intanto, anche la Corte di Appello di Milano respinge il ricorso del Miur e conferma il reinserimento in GaE di una docente cancellata.
ROMA, 10 GEN - È quasi tutto pronto per lo svolgimento delle prove suppletive del concorso a cattedra 2016, cui faranno parte migliaia di docenti inizialmente esclusi: dopo una lunga serie di ordinanze favorevoli ai ricorrenti, il Ministero dell'Istruzione ha infatti pubblicato una nota di chiarimento nella quale spiega che tutte le operazioni (prove scritte, orali, valutazione titoli e pubblicazione degli esiti) si concluderanno entro il prossimo mese di giugno. A renderlo noto è l'Anief. "A svolgere le prove saranno - spiega il sindacato - diverse tipologie di aspiranti docenti, tutti in un primo tempo esclusi e che ora avranno la possibilità concreta di andare a concorrere per gli oltre 63mila posti messi a bando, un terzo dei quali privi già di aspiranti a seguito dell'alto numero di respinti in occasione delle prove concorsuali ordinarie: a concorrere per i posti sarà il personale già di ruolo, gli insegnanti tecnico pratici, i diplomati magistrale a indirizzo linguistico, i dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante, i diplomati Isef, gli educatori, i docenti che hanno ottenuto l'abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno dopo la scadenza per la presentazione della domanda, oltre che i docenti che hanno ottenuto il riconoscimento dell'abilitazione conseguita all'estero dopo la scadenza per la presentazione della domanda di accesso al concorso. Dopo il via libera del Consiglio di Stato, a svolgere le verifiche di competenze suppletive saranno anche i ricorrenti che hanno concluso i percorsi formativi Afam e Pas, a cui il Ministero dell'Istruzione aveva negato l'accesso non considerando che i ritardi nel conseguimento dell'abilitazione non dipendevano certo dalla volontà dei candidati stessi". Entro il 20 gennaio - informa sempre l'Anief - gli Uffici Scolastici Regionali pubblicheranno gli elenchi dei ricorrenti già censiti e ammessi. Alla fine del mese di febbraio sarà completato il collaudo delle aule disponibili per lo svolgimento delle prove. Nella seconda settimana del mese di marzo sarà pubblicato l'abbinamento candidati-aule distribuiti in ordine alfabetico. Ciò sarà fatto in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del calendario nazionale delle prove: la prova scritta è comunque prevista per il mese di aprile 2017 e, a inizio estate, sono previste le graduatorie di merito definitive.
Aveva ragione il sindacato a ricorrere contro l’illegittima esclusione di una lunga serie di tipologie di aspiranti insegnanti: potranno accedere alla coda di verifiche i lavoratori già di ruolo, gli insegnanti tecnico pratici, i diplomati magistrale ad indirizzo linguistico, i dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante, i diplomati Isef, gli educatori, i docenti che hanno ottenuto l’abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno dopo la scadenza per la presentazione della domanda, oltre che i docenti che hanno ottenuto il riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero dopo la scadenza per la presentazione della domanda di accesso al concorso. Dopo il via libera del Consiglio di Stato, a svolgere le verifiche di competenze ulteriori saranno anche i ricorrenti che hanno concluso i percorsi formativi Afam e Pas.
Entro il 20 gennaio, gli Uffici Scolastici Regionali pubblicheranno gli elenchi dei ricorrenti già censiti ed ammessi. Alla fine del mese di febbraio sarà completato il collaudo delle aule disponibili per lo svolgimento delle prove. Nella seconda settimana del mese di marzo sarà pubblicato l’abbinamento candidati–aule distribuiti in ordine alfabetico. Ciò sarà fatto in seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del calendario nazionale delle prove: la prova scritta è comunque prevista per il mese di aprile 2017 e, a inizio estate, sono previste le graduatorie di merito definitive.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ancora una volta l’azione dell’Anief ha prodotto pregevoli risultati, riparando in questo modo alle numerose ingiustizie che il Miur ha posto in essere con l'emanazione dei bandi del concorso 2016 proprio a discapito di molti lavoratori precari della scuola, spesso con diversi anni di esperienza di insegnamento alle spalle ma incredibilmente esclusi dalla prova concorsuale che avrebbe potuto dare loro la possibilità di accedere all’immissione in ruolo: ponendo fine, in questo modo, al lungo periodo di precariato cui sono stati costretti.
Il blocco in questione per gli assegni INPS superiori a tre volte il minimo è stato ribadito dalla legge 65/2015 che sarà scrutinata dal giudice delle leggi. Le ultime due ordinanze in ordine di tempo (nn. 32 e 33 emesse dalle Corti dei Conti di Abruzzo e Piemonte) sono state ottenute nel dicembre 2016 grazie all’azione legale promossa dalla Confedir, dichiara il segretario organizzativo Marcello Pacifico. Invia la diffida per interrompere i termini di prescrizione in attesa della pronuncia della Consulta che ha già dichiarato illegittimo il precedente blocco previsto dall’art. 24, c. 25 del DL 201/2011 come convertito dalla legge 214/2011 con la sentenza n. 70/2015 e aderisci al ricorso in convenzione con Radamante. Nel frattempo, stiamo diventando sempre più un popolo di anziani: presto 1 italiano su 3 sarà ultra 65enne, servono provvedimenti straordinari e non alzare gli anni di contributi.
ISEE 2017, novità e come richiederlo: clicca qui per scaricare il file con la documentazione necessaria
Al fine di accedere ad agevolazioni o prestazioni a sostegno del reddito è necessario presentare il modello ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente. In seguito alla riforma del 2015 il modello non scadrà dopo un anno dalla sua consegna, ma scadrà sempre il 15 gennaio dell’anno successivo a quello della presentazione, quindi, quelli emessi nel 2016 dovranno essere rinnovati per poter continuare ad accedere alle agevolazioni.
I redditi di riferimento, presi in considerazione, sono quelli relativi al secondo anno precedente la domanda, mentre, i patrimoni sono quelli relativi l’anno precedente la stessa. Ma quale documentazione deve essere presentata? Per potere richiedere il modello ISEE sono necessari i seguenti dati:
· saldo e giacenza al 31 dicembre 2016 (conti correnti e prepagate con iban)
· redditi percepiti dell’anno 2015
· eventuali buoni fruttiferi postali
· certificati che attestano eventuali assicurazioni sulla vita
· documento di identità di chi lo richiede
· codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare
· stato di famiglia o sua autocertificazione
· auto o moto intestate ai componenti del nucleo familiare
· contratto di locazione se l’abitazione principale è in affitto
· dati catastali inerenti a fabbricati o terreni intestati alle persone presenti nel nucleo familiare
Fissata all’11 gennaio la discussione in Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama del ddl n. 2630 di conversione in legge del decreto legge n. 244/2016. Entrambi i rami del Parlamento sono chiamati ad esaminare anche una serie di modifiche normative al testo approvato dal Governo a fine 2016, presentate dall’associazione sindacale Anief, finalizzate a riparare i danni organizzativi e alla didattica prodotti dagli ultimi provvedimenti in materia e che esploderanno il prossimo anno scolastico qualora non si adottassero i dovuti accorgimenti. Tra le modifiche chieste a favore di precari figurano l'inserimento degli abilitati nella fascia aggiuntiva GaE; il reclutamento di 20mila Ata e 8mila maestri d’infanzia, la stabilizzazione di 500 educatori in organico potenziato; il reclutamento dei vincitori dell'ultimo Concorso a cattedra, la validità delle Graduatorie di merito dove inserire tutti gli idonei all'organizzazione di prove suppletive dello stesso concorso per i candidati laureati o educatori ricorrenti; la cancellazione del limite-beffa di 36 mesi di servizio svolto per la stipula di contratti a termine. In ambito universitario e di ricerca, Anief reputa poi fondamentale assumere a tempo indeterminato i ricercatori lasciati da troppi anni nel limbo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): seguire le nostre indicazioni permetterebbe di ridurre fortemente il precariato e fare in modo che si agevoli la continuità didattica e formativa dei nostri giovani, evitando, in tal modo, che i problemi organizzativi si ripercuotano negativamente sulla didattica e sulla formazione degli studenti. Nei prossimi giorni saranno, infatti, presentate ulteriori proposte al Governo e ai parlamentari, sempre attinenti allo spirito del provvedimento che non permette abrogazioni o soluzioni innovative se non già adottate attraverso precedenti provvedimenti similari.
Ancora vittorie per l’Anief presso i Tribunali del Lavoro avverso le procedure di Mobilità straordinaria 2016 poste in essere dal MIUR: i Giudici del Lavoro di Massa e Pavia accolgono i ricorsi Anief e rimodulano i trasferimenti in base al criterio del merito e nel pieno rispetto del punteggio posseduto dai ricorrenti. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Marco Di Pietro, Piera Bianchi e Giuseppe Campisi ottengono ragione in tribunale in favore di altri due nostri iscritti con la condanna del MIUR a rettificare le operazioni attribuendo il corretto Ambito richiesto dai docenti nella domanda di mobilità.
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