La Corte d’Appello dell’Aquila con la sentenza 142/2016 ha accolto l’appello di una docente precaria che chiedeva al Miur il compenso delle ferie maturate e non godute. Bocciato il blocco imposto dalla Legge di Stabilità 2013. Questa posizione è la stessa ravvisata a suo tempo dal Mef. E da tempo anche dall’Anief, che ha avviato ricorso al giudice del Lavoro a favore del personale precario che ha prestato servizio in scuola statale, dal 2012/13 ad oggi, con contratto a tempo determinato di supplenza breve, fino al termine delle lezioni (anche con eventuale proroga per scrutini e/o esami finali) o fino al termine delle attività didattiche (anche con eventuale proroga per gli Esami di Stato). Perché collocarli in ferie d’ufficio significa voler infierire contro i lavoratori più indifesi. Oltre che non rispettare le indicazioni UE ed contraddire i pareri espressi sullo stesso tema dalla Cassazione.
Marcello Pacifico (presidente Anief): il godimento delle ferie va inteso come momento di 'ricreazione', certamente da non fruire durante la sospensione del servizio. I Paesi che legiferano diversamente, se ne assumo le responsabilità. E devono spiegarne i motivi ai giudici. Motivi che sino ad oggi sono risultati tutt’altro che convincenti.
A seguito dei decreti di commissariamento del MIUR ottenuti presso il Consiglio di Stato dai legali Anief, il MIUR ha fornito agli Ambiti Territoriali specifiche istruzioni con la nota n. 5237 del 24 febbraio 2016 in cui stabilisce l'attribuzione ai ricorrenti aventi diritto dei posti residuati dalle operazioni di immissioni in ruolo decretate in base alla legge n. 107/2015.
L'Ambito Territoriale di Torino, tra i primi a mettere in moto la macchina che esegue senza indugio le disposizioni dei Giudici e che interpreta in modo impeccabile le disposizioni ministeriali ottenute dall'Anief, ha pubblicato oggi specifica nota di convocazione in cui riconosce a tutti i docenti collocati in posizione utile all'immissione in ruolo e correttamente inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento provinciali, il giusto contratto di lavoro a tempo indeterminato.
L’ammissione al Concorso scuola per soli abilitati ha destato non poche polemiche, ma ora l’ANIEF annuncia ricorsi. Ecco chi può partecipare ai ricorsi e forse anche al Concorso scuola. Continua a leggere l'articolo.
I sindacati rappresentativi vorrebbero discuterli sul tavolo di contrattazione d’Istituto con le Rsu. Il Miur temporeggia, incaricando i suoi esperti per valutare la fattibilità della protesta, ma intanto altre organizzazioni sindacali si dicono contrarie alla proposta dei colleghi. L’impressione è che - tra omissioni, accuse, protagonismi e crociate da parte di chi dovrebbe difendere i diritti dei dipendenti – alla fine a rimetterci saranno proprio i docenti. Eppure, la Legge 107 parla chiaro: quei fondi previsti dalla 107/15 si riconducono al salario accessorio che, per il Decreto Legislativo 150/09, la riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione, non è più oggetto di contrattazione.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): i sindacati rappresentativi possono sempre ricorrere in tribunale per conto dei lavoratori e sollevare questione di legittimità costituzionale. Nel frattempo, noi ricorriamo per sbloccare l'indennità di vacanza contrattuale e aumentare del 10% gli stipendi dall'agosto 2015.
Le iscrizioni sono aperte sino a martedì 8 marzo.
Per la preparazione al Concorso:
Corso base: 110 ore in modalità e-learning e 10 ore in presenza al costo di euro 100.
Corso base + 25 ore in presenza integrative offerte come supplemento a chi è già iscritto al corso base. (costo di 200 Euro per i soci Anief, e 250 per i non soci)
Corso 35 ore solo in presenza nelle principali città italiane (costo di 250 Euro per i soci Anief, e 300 per i non soci). Gli iscritti a tale corso riceveranno anche in omaggio il nuovissimo e-book “Il nuovo ruolo del docente” della Casa Editrice Simone, aggiornato e specifico per il nuovo concorso oltre all’assistenza costante di tutor ed esperti dei diversi ambiti professionali.
I corsi di preparazione saranno organizzati durante i weekend, per ottemperare alle esigenze dei docenti che stanno attualmente insegnando.
Calendario dei corsi e articolazione didattica:
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.