Dopo aver chiesto invano i dati sullo stato di burnout certificato nel comparto scolastico, dove le percentuali di lavoratori con patologie risultano decisamente più alte che in altri settori, Anief si dichiara pronta a impugnare la disposizione immotivata e per estenderla a tutto il personale docente. Perché invece di estendere l’anticipo pensionistico a 63 anni a tutte le figure professionali della scuola, previsto per chi aderisce all’Ape Sociale, la Commissione presieduta dall'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano potrebbe avere escluso anche i maestri della scuola dell’infanzia già presenti. La nuova lista dei lavori gravosi è stata stilata in base ai criteri Inail che applicano ai mestieri del mansionario Istat tre indici: frequenza degli infortuni rispetto alla media, numero di giornate medie di assenza per infortunio, numero di giornate medie di assenza per malattia. La platea si allarga così a circa mezzo milione di lavoratori, ma altri escono. Un passo indietro si era registrato già nei giorni scorsi con l’estromissione dei docenti della primaria e dei collaboratori scolastici precedentemente inclusi.
Il documento programmatico di bilancio e la manovra che stanno per essere presentati contengono un incremento specifico per il settore scolastico pubblico: seconda quanto trapela, servirà per assegnare premi e indennità al personale.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “È solo una prima risposta, perché servono altri tre miliardi per riallineare gli stipendi fiaccati nel corso degli ultimi anni dall’avanzare dell’inflazione. L’incremento servirà anche ad introdurre le indennità di incarico per i precari, di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza e di rischio biologico per la riapertura in presenza al tempo del Covid19. Di questi temi stiamo parlando ogni giorno nelle assemblee sindacali che si svolgono in ogni parte del Paese. Consulta il calendario degli incontri e la piattaforma sindacale.
Con il Governo alla ricerca di nuove forme di flessibilità in uscita per evitare l’assurdo ritorno alla legge Fornero, con uscita dal lavoro a 67 anni o con 42 anni circa di contributi, si torna a parlare di riscatto della laurea gratuito: una ipotesi che durante l’audizione alla commissione lavoro della Camera il 12 ottobre scorso il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha detto costerebbe allo Stato 4-5 miliardi l’anno. Anche se lo stesso Tridico ha parlato di benefici evidenti, poiché “il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive: incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skill in un Paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’Ue. Oltre a pareggiare una sorta di discriminazione che potrebbe denunciare chi resta di più tra i banchi di scuola rispetto all’ingresso mercato nel mercato del lavoro”.
Su questa proposta, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene condivisibile la posizione del numero uno dell’Inps: “Riteniamo che anche il riscatto della laurea debba certamente essere gratuito”, ha detto il sindacalista autonomo ad Italia Stampa, sia per andare incontro alla formazione del un montante pensionistico andando a riconoscere periodi di studio e di formazione riconosciuti che in tutti i Paesi moderni vengono equiparati al lavoro, sia “per incentivare tutti i giovani a laurearsi in un Paese, l'Italia, che ha 10 punti di distacco rispetto alla media europea sulla percentuale di giovani laureati. Ricordiamo che in Germania riscattano anche due anni delle scuole superiori e permettono di lasciare prima di noi l’insegnamento, tra l’altro dopo essere arrivati alla pensione con uno stipendio quasi doppio rispetto al nostro che comporta pure un assegno di quiescenza decisamente più corposo”.
“Quando si entra in ruolo e si fa domanda alla scuola di ricostruzione della carriera professionale è importante chiedere entro il mese di dicembre tutti i servizi che si sono resi, in particolar modo tutti i periodi di precariato”, tenendo conto che “la disciplina sulla ricostruzione di carriera risulta illegittima, anche secondo la Cassazione, perché prevede che vengano riconosciuti per intero, ai fini della carriera, soltanto i primi 4 anni di servizio mentre tutti gli altri anni di pre-ruolo vengono decurtati per un terzo”. Lo dice Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, durante un’intervista radiofonica ad Italia Stampa.
Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, si tratta di "un timido segnale", ma occorre ricordare che "mancano almeno 4 miliardi per poter recuperare il costo della vita negli ultimi 13 anni". In un’intervista all’agenzia Teleborsa, il sindacalista ricorda che "i prezzi al consumo sono saliti, ma gli stipendi sono rimasti fermi, nonostante il contratto firmato per il triennio 2016-2018 dopo quasi dieci anni di blocco contrattuale". E nel nuovo contratto, esorta Pacifico, dovranno essere previste diverse indennità oggi negate al personale scolastico.
Impreziosisci il tuo curriculum con corso di perfezionamento: “La metodologia CLIL per la didattica delle discipline non linguistiche in lingua straniera”. L’offerta formativa di Eurosofia (E.c.p. Pegaso) si arricchisce con un nuovo e prezioso percorso didattico che consente di accedere a nuove opportunità professionali
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.