In questi giorni siamo venuti a sapere di diverse iniziative legali per risarcire i lavoratori della scuola dai danni provocati dal mancato rinnovo contrattuale, che si protrae da oltre sei anni. Marcello Pacifico, presidente Anief, che ha una certa consumata esperienza in questo ambito, spiega che l’unica strategia vincente riguarda l’indennità di vacanza contrattuale.
Il TAR del Lazio ha dato piena ragione ai nostri legali Fabio Ganci e Walter Miceli e con ben 20 sentenze dichiara il pieno conseguimento del titolo abilitativo dei nostri iscritti e definitivamente concluso l’iter processuale che ha visto coinvolti centinaia di candidati al TFA II ciclo illegittimamente esclusi dal MIUR dall’accesso al Tirocinio Formativo Attivo per non aver raggiunto il punteggio di 21/30 alla prova preselettiva dello scorso anno. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Abbiamo messo in campo un meraviglioso gioco di squadra contro il MIUR e abbiamo nuovamente vinto e tutelato i diritti dei docenti precari”.
Sono diverse le modifiche su cui a breve si esprimerà Palazzo Madama: ancora risorse per il piano “Scuole Belle”, sì al raddoppio dei compensi dei commissari del concorso a cattedra e all’assunzione degli insegnanti precari risultati idonei all’ultimo concorso; assegnazione di mille euro, alle scuole paritarie, per ogni alunno disabile iscritto; proroga al 15 settembre 2016 delle prossime immissioni in ruolo, vigenza triennale delle nuove graduatorie di merito, reclutamento straordinario per Invalsi. Il giovane sindacato plaude alla nuova norma che obbliga al pagamento degli incarichi a tempo determinato e delle supplenze brevi o saltuarie degli insegnanti “entro 30 giorni dall'ultimo giorno del mese di riferimento”, ma anche alla possibilità di richiesta di assegnazione provvisoria, anche su organico di fatto, da parte degli assunti con la Buona Scuola.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): quello del diritto di pagamento a breve degli stipendi e dell’accesso alla mobilità immediato anche degli ultimi immessi in ruolo, sono due cavalli di battaglia del sindacato, la cui azione ancora una volta ha portato risultati concreti. Andando così a dare una risposta a coloro che dicono che il nostro sindacato riesce ad operare e vincere solo in tribunale.
"Nel DEF sembra chiaro che fino al 2021 l’indennità di vacanza contrattuale, la quale attualmente è ancora bloccata ai valori del 2008 fino al 2018, di fatto rimarrà bloccata fino al 2021". Questo il quadro fatto dal Presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista il quale prosegue spiegando che tutto ciò significa che negli ultimi anni il costo della vita è aumentato, addirittura negli ultimi 7-8 anni è aumentato del 20% mentre l’indennità di vacanza contrattuale, che dovrebbe corrispondere al 50% del costo dell’aumento della vita, mensilmente da versare sugli stipendi dei lavoratori e dipendenti pubblici, è rimasto bloccato.
A seguito delle numerose richieste e dei precedenti favorevoli già ottenuti dal nostro sindacato in Consiglio di Stato, l'ANIEF riapre i termini di adesione ai ricorsi per la partecipazione al concorso delle categorie illegittimamente escluse dal MIUR.
Il nostro sindacato patrocinerà, infatti, un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai fini della corretta impugnazione entro i termini dei Bandi del concorso docenti 2016 che hanno illegittimamente escluso i docenti di ruolo, i diplomati magistrale a indirizzo sperimentale linguistico conseguito entro l'a.s. 2001/2002, i docenti laureati e i diplomati in possesso di titolo di accesso utile per le classi di concorso ITP.
In un’intervista con il presidente Anief Marcello Pacifico, affrontiamo il delicato tema della mobilità.
"Da oggi, 9 maggio, si apre una nuova fase per la mobilità, del personale della scuola ed in questo caso riguarda tutto il personale neo-assunto, in fase B e C e quindi in organico potenziato. Gli dovrà essere assegnata una sede definitiva per il prossimo triennio, nell’ambito territoriale di riferimento, quindi dovranno cambiare ancora una volta sede, rispetto a quella che hanno avuto durante l’anno di prova e successivamente anche coloro che sono stati assunti nelle fasi 0 e A potranno fare domanda per scegliere un’altra provincia".
Con sentenza breve n. 5362/16, il Tribunale amministrativo regionale ha dato il via libera ad un altro plotone di candidati estromessi ingiustamente dal regolamento firmato dall’allora Ministro Francesco Profumo. Ora, dopo le pronunce del Consiglio di Stato e gli appelli del Miur respinti sui nuovi ricorsi presentati dai legali dell’Anief, l’attenzione si sposta sull’attuale concorso: si attende il parere della Camera di Consiglio del 19 maggio, che ci dirà se anche stavolta chi ha intrapreso un percorso universitario per fare l’insegnante potrà o meno partecipare alla selezione nazionale. In caso di parere positivo, il Miur dovrebbe predisporre l’immediata calendarizzazione delle prove suppletive.
Marcello Pacifico (presidente Anief): il pregiudizio è così grave e irreparabile che, se non accolto nelle misure cautelari richieste in merito all’ammissione con riserva, potrebbe travolgere tutta la procedura visto che, comunque, già la Legge 107/2015 è stata rimessa dallo stesso Collegio al vaglio della Corte costituzionale per l’esclusione dei docenti di ruolo.
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