La delegazione sindacale ha ricordato al Ministro che la Corte europea si è già espressa sull’abuso da parte dell’amministrazione italiana circa l’utilizzo improprio dei contratti a termine. Il sindacato ha poi evidenziato il problema di garantire un risarcimento per chi ha maturato il 'tetto' dei 36 mesi di servizio: la misura fissata dalla Cassazione (da 2 a 12 mensilità) non appare congrua. Servono poi lo sblocco del turn over e un piano straordinario di assunzioni. Sul fronte stipendiale e il 'merito' professionale, si contesta un rinnovo di contratto che porterà cifre ridicole nelle tasche dei dipendenti pubblici. Ecco perché il sindacato rilancia il ricorso per ottenere l'allineamento dell'indennità di vacanza contrattuale in tutto il pubblico impiego, con l’aumento in busta paga mensile del 10% da settembre 2015: per aderire vai al seguente link.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): le stabilizzazioni riguardano dei lavoratori più volte utilizzati con contratti a termine e che hanno già dimostrato di saper lavorare ed essere utile nella PA. Non si tratta di una concessione, perché già esistono una decina di esposti al Consiglio d'Europa proprio sull'abuso dei contratti a termine nella PA italiana, mentre con la sentenza Mascolo del 26 novembre 2014 è stata dichiarata illegittima la normativa italiana che derogava al dlgs 368/01 e che introduce nel pubblico impiego anche la direttiva 70/99 sull'abuso dei contratti a termine e sul principio di non discriminazione da esso scaturito. È prioritario prevedere l’adeguamento stipendiale a partire da settembre 2015, come già previsto dalla legge ai valori dell'inflazione, nella misura del 50% rispetto al 14% dell'aumento del costo della vita tra il 2008 e il 2015.
La polemica arriva in Parlamento, con un gruppo di deputati che chiede lumi sulla consistenza dei fondi previsti dalla Legge di Bilancio 2017: la verità è che i 400 milioni a regime per il passaggio dall’organico di fatto all’organico di diritto serviranno a stabilizzare solo 13.300 nuovi docenti. Solo che, anche dopo il piano straordinario d’immissioni in ruolo della L. 107/15, oggi ci sono ancora 100mila cattedre libere, quasi la metà delle quali su sostegno, mentre per gli Ata sono 35mila. Inoltre, urgono modifiche normative per gestire la fase transitoria.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): se il Mef non paga, si blocca tutto; ma per lo Stato non finisce lì, perché deve comunque assegnare il risarcimento. Tanto è vero che con la Buona Scuola è stato istituito un fondo ad hoc, seppure inadeguato, proprio per sopperire alle mancate assunzioni, come stabilito anche dalla Consulta.
Ancora una volta l'Anief ribalta in Consiglio di Stato l'ingiusto provvedimento del TAR del Lazio che negava il diritto dei docenti cancellati per mancato aggiornamento a essere reinseriti nelle Graduatorie a Esaurimento. Gli Avvocati Sergio Galleano, Vincenzo De Michele e Francesca Lideo – da sempre impegnati nella tutela dei diritti dei docenti cancellati dalle Graduatorie per non aver confermato la volontà di permanervi - ottengono una nuova importante vittoria per il nostro sindacato con un provvedimento emanato dal Consiglio di Stato che dispone l'immediato reinserimento in GaE di altri 550 docenti specificando che lo stesso “costituisce titolo per la stipula di contratti a tempo determinato ed indeterminato”.
I docenti precari hanno gli stessi diritti degli insegnanti di ruolo, grande vittoria riportata dall'Anief.
L’incremento di aspiranti docenti che parteciperanno alla “coda” selettiva si evince dagli elenchi definitivi pubblicati dagli USR. La lista di ricorrenti che approderanno allo scritto è lunga: i lavoratori già di ruolo, gli Itp, i diplomati magistrale ad indirizzo linguistico, i dottori di ricerca con titolo abilitante, i diplomati Isef, gli educatori, i docenti con abilitazione disciplinare o specializzazione su sostegno, gli abilitati all’estero. Disco verde pure per chi ha frequentato Afam e Pas. Presto il calendario delle prove in Gazzetta Ufficiale. Poiché un terzo dei posti a bando non hanno vincitore, per loro è una buona occasione per arrivare al ruolo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): le prove suppletive non si sarebbero svolte se solo l’amministrazione scolastica avesse seguito i nostri consigli. Invece non ha voluto saperne, pubblicando dei concorsi 2016 senza considerare la presenza di coloro che, in presenza dei titoli di accesso, avevano anni e anni di esperienza di insegnamento alle spalle. Sono stati incredibilmente esclusi dalla prova concorsuale che gli avrebbe potuto dare la possibilità di accedere all’agognata assunzione a tempo indeterminato.
Lunedì 13 febbraio 2017, ore 16.00: Commissione Cultura della Camera - Audizioni su riforma sistema istruzione. Alle ore 16 la Commissione ha svolto le audizioni di rappresentanti delle categorie direttamente interessate, sui profili attuativi della legge n. 107 del 2015, relativa alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. Guarda il video con l’intervento delle delegazioni Anief e Cisal. Scarica gli emendamenti proposti. Condivise anche le proposte. Interventi di Andrea Messina (vincitori concorso e idonei) al minuto 13.49, Eleonora Melidoni (precari II fascia graduatorie d’istituto) al minuto 20.30, Marcello Pacifico (sugli schemi di decreti delegati) al minuto 33.17. Le repliche di Andrea Messina a 1h.36m. 48s, di Marcello Pacifico a 1h. 44m. In delegazione anche Massimo Blasi (segretario confederale Cisal), Roberta Basco (ATA), Rossana Verdina (giovani laureati).
Guarda l'intervento del Presidente Anief Marcello Pacifico
La doppia urgenza è stata espressa dal sindacato ai componenti delle commissioni parlamentari, riguardo al parere sugli otto schemi di decreti attuativi della Legge 107/15. Durante gli interventi è stato sfatato il mito della continuità didattica, dell’esaurimento delle graduatorie, dell’idoneità al concorso: per gli alunni con disabilità la continuità didattica dovrebbe essere legata a tutti i componenti del consiglio di classe, non al solo docente di sostegno che può partecipare ai trasferimenti (abolizione vincolo quinquennale e decennale) e per ordine di scuola, qualora fosse ritenuta praticabile. Le graduatorie a esaurimento dovrebbero ritornare permanenti aggiornate annualmente, aperte a tutti gli abilitati per esaurirsi realmente e permettere l’incontro tra domanda e offerta, ossia tra la disponibilità dei posti e la presenza di abilitati oppure si potrebbe optare, nelle province in cui le GaE sono esaurite, a prendere in considerazione ai fini delle immissioni in ruolo i docenti inseriti in II Fascia delle GI. Il sindacato ha ricordato che ci sono 100mila posti liberi per il personale docente, quasi la metà dei quali su sostegno, mentre per gli Ata 35mila. Se non si mette mano alle deleghe, con i pensionamenti i numeri sono destinati a salire. Disco rosso anche per laureati in Scienze della formazione primaria ed educatori.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.