Il Miur ha inviato ad ogni preside la direttiva: il primo dei tre rapporti annuali dovrà essere consegnato entro il mese di luglio sotto forma di autovalutazione. Dal 2015/16 sui giudizi da dare alle scuole peserà anche quello di ispettori ministeriali ed esperti, che però sono in numero esiguo e potranno visitarne non più del 10%.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): l’Invalsi dovrà tenere conto dei fattori endogeni ed ambientali, che sono determinanti sull’apprendimento degli alunni. Altrimenti verranno sottratte risorse proprio alle scuole più disagiate. E anche il salario accessorio rivolto al personale che vi opera. Con i fondi d’istituto ormai a secco e gli stipendi fermi al 2009 è un errore che non possiamo permetterci.