Sei sentenze del Tribunale del Lavoro di Ravenna condannano il Miur a 12mila Euro di spese di soccombenza per aver negato ai docenti con diploma magistrale abilitante il diritto alla partecipazione al piano straordinario di assunzioni indetto nel 2015 e impongono l'immediata stipula di contratto di lavoro a tempo indeterminato retrodatato al 2015.
È di nuovo successo Anief in merito alla partecipazione al piano straordinario di immissioni in ruolo stabilito dalla Legge 107/2015 dei docenti in possesso di diploma magistrale abilitante e destinatari di sentenza definitiva del Consiglio di Stato. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga fanno nuovamente valere i diritti dei nostri iscritti e ottengono ben 6 sentenze presso il Tribunale del Lavoro di Ravenna che condannano il Ministero dell'Istruzione per l'illegittima esclusione di altrettanti docenti con diploma magistrale abilitante - e già inseriti a pieno titolo nelle Graduatorie a Esaurimento - dalla possibilità di partecipare alle immissioni in ruolo della Fase C del piano straordinario del 2015. Ministero dell'istruzione, totalmente soccombente, paga le spese di giudizio quantificate in complessivi 12mila Euro oltre accessori. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ‘Ancora una volta abbiamo fatto valere i diritti dei docenti abilitati con diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002. Chi era già destinatario di sentenza favorevole del Consiglio di Stato aveva pieno diritto alla partecipazione al piano straordinario e a stipulare il conseguente contratto a tempo indeterminato; i tribunali non potevano che darci ragione. Proseguiremo la nostra battaglia a tutela di tutti quei docenti illegittimamente esclusi dalla possibilità di accedere alle Graduatorie a Esaurimento e all'immissione in ruolo’.