La normativa sulla selezione di nuovo docenti impone che “a partire da un anno antecedente alla data di indizione del concorso, non essere componente dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, non ricoprire cariche politiche e non essere rappresentanti sindacali, ivi comprese le Rappresentanze sindacali unitarie, o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”. Mentre non si fa alcun riferimento all’incompatibilità dei presidi, visto che potrebbero un giorno ritrovare nella scuola da loro diretta quei docenti che valuteranno in sede di concorso a cattedre.
Marcello Pacifico (presidente Anief): si soprassiede sulle vere incompatibilità. Mentre si punta il dito contro coloro che svolgono attività sindacale a tutela dei lavoratori e verso chi è stato eletto democraticamente per andare a costituire le rappresentanze unitarie. E per tale motivo ne costituisce l’espressione più diretta. Reputiamo le esclusioni non motivate di sindacalisti e Rsu un’intromissione e un atto illegittimo: per questi motivi, di sicuro le impugneremo.