“Complessivamente, la Legge di Bilancio di fine 2023 contiene aspetti positivi, soprattutto per la tutela delle famiglie e per il rafforzamento di alcuni servizi pubblici, ma anche delle criticità da correggere con correttivi mirati così come abbiamo indicato nella nostra memoria consegnata oggi al Governo: per la Scuola serve un impegno economico maggiore per garantire l’indennità di vacanza contrattuale piena relativa al contratto collettivo nazionale 2022/24 ancora tutto da definire, ma anche nuove regole su reclutamento, precariato, ricostruzioni di carriera, mobilità, valorizzazione del personale docente e Ata, uno sforzo maggiore su organici e dimensionamento, come pure sulle scuole all’estero, gli Enti di ricerca e l’Università”: così ha commentato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la riunione svolta oggi nella sala Verde di Palazzo Chigi tra i rappresentanti del Governo, con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e le organizzazioni sindacali confederali, tra cui la delegazione Cisal capitanata da Francesco Cavallaro. La stessa rappresentanza Cisal ha espresso le medesime istanza durante una audizione preliminare tenuta presso le Commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato.
Il Concorso Ordinario per infanzia, Primaria e Sostegno è in dirittura d’arrivo così come il concorso straordinario TER.
È fondamentale avviare subito lo studio per non trovarsi impreparati.
Eurosofia ha trasmesso un webinar gratuito per fornirvi maggiori dettagli in merito ai requisiti e nuovo reclutamento. Più di mille persone registrate rendono evidente il grande impatto che gli attesissimi concorsi stanno suscitando.
Appena terminato l’incontro sulla formazione del personale ATA che dopo anni di attesa potrà concludere il ciclo formativo per poter aspirare alla ex prima e seconda posizione
Sulla Legge di bilancio 2024 arrivano i giorni della verità: i sindacati, Anief in testa, sono in mobilitazione ed hanno proposto decine di emendamenti. Il governo, dall’altra parte, ha detto che li ascolterà: lo farà domani, in un incontro tra la premier Giorgia Meloni, che chiede “responsabilità e dialogo”, e le Confederazioni sindacali rappresentative. L’appuntamento è alle ore 9, nella sala Verde di Palazzo Chigi.
Chiunque negli ultimi 5 anni abbia svolto una supplenza fino al 31 agosto o al 30 giugno ha pieno diritto ad chiedere il risarcimento per mancata assegnazione della Carta del docente: a stabilirlo è stata la Suprema Corte di Cassazione che esattamente un mese fa ha enunciato il seguente principio di diritto: “La Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999, senza che rilevi l’omessa presentazione, a suo tempo, di una domanda in tal senso diretta al Ministero” (Cass. n. 29961/2023)”.
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