Eurosofia, ente accreditato dal MIUR per l’erogazione della formazione del personale scolastico ai sensi della direttiva 170/2016, in collaborazione con l’Associazione nazionale Dipendenze tecnologiche, Gap e Cyberbullismo “Di-te”, organizzano, a Palermo, un corso di formazione intensivo di 3 giorni rivolto ai docenti, psicologi e pedagogisti. Il corso si svolgerà a Palermo, presso la sede Pegaso, Palazzo Mazzarino di Via Maqueda 383.
Prosegue la sua azione informativa e formativa per contrastare la dipendenza tecnologica ed i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
L’“Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche GAP e Cyberbullismo”, è una realtà attiva sul territorio Nazionale rivolta alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al trattamento dei nuovi ed emergenti fenomeni connessi all’uso di Internet, alle nuove tecnologiche, al gioco d’azzardo e al cyberbullismo.
Eurosofia propone 3 giornate di workshop svolto da figure professionali altamente qualificate, specializzate nella gestione delle problematiche legate all'uso lesivo dei social network e della rete.
I prestigiosi docenti del corso sono il Dott. Giuseppe Lavenia ed il Dott. Stefano Galeazzi
Il corso costituisce un’importante occasione di confronto e di scambio per chi ha scelto di formarsi su questo argomento sul quale si sta ponendo particolare attenzione, dopo spiacevoli episodi di cronaca che si sono susseguiti negli ultimi anni; sarà possibile acquisire conosce specifiche e nuove abilità funzionali.
Ci saranno tre giornate con professionisti di altissimo livello per affrontare i diversi aspetti e le implicazioni psicologiche e sociali legate all’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione.
Durante gli incontri saranno affrontati gli aspetti che riguardano queste nuove addiction che si insinuano lentamente sotto forma di abitudini reiterate, fino a diventare una compulsione nevrotica che innesca inesorabilmente delle patologie e provoca un forte senso di alienazione.
Un docente che crea un rapporto di fiducia con i suoi allievi è in grado di intercettare e prevenire tali fenomeni, coinvolgendo nei casi in cui fosse necessario anche le famiglie o l’ausilio di figure specializzate. Spesso intervenire tempestivamente può davvero fare la differenza e può salvare un alunno da traumi che possono lasciare il segno o in casi estremi anche dal suicidio.
L’utilizzo scriteriato e non mediato degli strumenti tecnologici provoca dipendenze e forme di alienazione molto pericolose.
La Rete sembra aver avviato una sorta di "democratizzazione" sia del crimine sia delle motivazioni per cui viene commesso. E, spesso, come nel caso di situazioni gravi in cui sono coinvolti minori, essa da una parte favorisce, dall’altra nasconde, annullando la percezione della realtà nella creazione di un mondo virtuale dove tutto è possibile, fino alla dipendenza, fino alla tragedia.
È necessaria un’educazione emotiva ed una fruizione moderata affinché non subentrino forme di addiction.
Tra gli argomenti in programma sarà affrontato con particolare attenzione il bullismo giovanile.
Un fenomeno dilagante, trasversale, che si verifica in ogni parte del mondo e senza distinzioni di ceto sociale. La scuola non deve occuparsi soltanto dell’istruzione ma anche della tutela psicologica e morale dei giovani. Intervenire tempestivamente, con l’ausilio di figure professionali esperte, può risolvere i conflitti ed il disagio in modo indelebile, senza troppe implicazioni psicologiche ed emotive.
Il corso è a numero chiuso: vi consigliamo quindi d’iscrivervi prima possibile per non perdere questa grande opportunità culturale e dare un valore aggiunto alla vostra professionalità.