L’alta giustizia amministrativa mette la parola fine ai tanti ricorsi che hanno interessato migliaia di docenti e per cui l’Anief si è battuta senza sosta perseverando nella convinzione di poter tutelare al meglio i loro diritti. Si conferma definitivamente la posizione del Tar del Lazio, che aveva già previsto l’annullamento di quella disposizione del bando 2012 emanato dal Miur, il quale prevedeva il punteggio di almeno 35/50 per ottenere l’accesso alle prove successive del concorso a seguito dello svolgimento della prova pre-selettiva. Allo stesso modo, cade pure la norma imposta illegittimamente dalla stessa amministrazione scolastica di far partecipare alla selezione nazionale per diventare insegnanti, solo i laureati entro il 2003. Trovano così conferma piena le diverse immissioni in ruolo attuate negli scorsi anni, attraverso le graduatorie concorsuali 2012, su cui pendeva la cosiddetta “riserva”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): avevamo ragione noi. Abbiamo saputo combattere senza mai arretrare contro le caparbie ostinazioni del Ministero dell’Istruzione e finalmente abbiamo ottenuto il rispetto dei diritti dei candidati al concorso 2012 illegittimamente esclusi per non aver raggiunto la soglia di 35/50 alla preselettiva o per essere in possesso di laurea conseguita oltre il termine imposto dall’amministrazione scolastica.