Quello che l’Anief aveva ribattezzato mesi fa il docente 'transumante', una sorta di prof-jolly sballottato da una sede all’altra, diventerà la regola. Il quadro continuerà a spostarsi in questa direzione già nel 2017. 'Ai sensi della nota n. 237 del 31.01.2017, dal prossimo 1° settembre 2017 i docenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado non saranno più titolari nelle scuole di attuale titolarità ma diventeranno titolari sulla intera istituzione scolastica in cui è compresa la scuola'. Inoltre, con il pensionamento dei docenti più anziani, con l’avvicendamento dei docenti neoassunti, la titolarità su scuola è destinata a scomparire negli anni futuri a favore della titolarità su ambito con conseguente chiamata su scuola da parte dei Dirigenti scolastici. Anche la convinzione, caldeggiata dai sindacati rappresentativi, sulla chiamata diretta più democratica e rispettosa dei criteri di meritocrazia, grazie ai criteri elaborati dal collegio dei docenti che si materializzeranno attraverso appositi avvisi tra giugno e luglio prossimi, è destinata a decadere. Del resto, il comma 18 della Legge 107/2015 parla chiaro: 'il dirigente scolastico individua il personale da assegnare ai posti dell'organico dell'autonomia'.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): mai come quest’anno diventa fondamentale, anche alla luce delle modifiche e degli accorpamenti delle classi di concorso introdotte dal DPR 19/2016, compilare correttamente le domande di mobilità, per l’individuazione dei perdenti posto nelle graduatorie d’istituto. E, laddove non verranno considerati, il sindacato invita a ricorrere con Anief per ottenere il proprio punteggio e non finire a essere traferiti tutta la vita attraverso gli ambiti territoriali.
In vista delle imminenti operazioni relative a trasferimenti, passaggi di ruolo o di cattedra, Anief ha riattivato i ricorsi al GdL contro le illegittimità delle procedure di trasferimento e di individuazione dei soprannumerari. Aniefricorda, infine, che sulla mobilità ha già attivato una serie di ricorsi contro la violazione dei diritti dei lavoratori della scuola purtroppo confermate con l’intesa sul CCNI sulla mobilità 2017/18: per informazioni e adesioni cliccare qui.