L'Ufficio legale ANIEF, dopo un accurato esame della recente giurisprudenza, ritiene illegittima l'esclusione dei diplomati ISEF dal concorso per insegnare educazione motoria nella scuola primaria, di cui al D.D. 1330 del 4 agosto 2023. In passato, da una parte il giudice ha ammesso alle procedure concorsuali ordinarie i diplomati ISEF, dall’altra ha confermato l'esclusione dalla recente procedura riservata. Ad ogni modo la natura abilitante della procedura non può escludere chi, per volontà ministeriale, è stato chiamato in questo biennio ad effettuare le supplenze con titolo ritenuto valido per le GPS. Appare pertanto illogica e irragionevole l’esclusione dei diplomati ISEF, oltre che palesemente discriminatoria e lesiva delle legittime aspettative e dei diritti acquisiti (titolo di accesso valido per la A048 e A049). Pertanto, è avviata la procedura di adesione al ricorso per chi presenterà comunque la domanda cartacea predisposta da ANIEF dall’8 agosto al 6 settembre al fine di chiedere al Tar Lazio ammissione con riserva alla procedura concorsuale.
Da oggi, fino al 6 settembre, sulla piattaforma ministeriale Istanze on line sarà possibile presentare la domanda per partecipare al concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria: la logica vuole che i docenti specializzati in educazione fisica, che abbiano concluso positivamente i corsi Isef, possano partecipare. Chi più di loro ha titolo ad insegnare come svolgere al meglio l’attività motoria? Invece no: in base al Decreto dipartimentale n. 1330 del 4 agosto 2023, infatti, i diplomati Isef non hanno accesso. Secondo il sindacato Anief ci troviamo davanti ad un’esclusione immotivata: l’Ufficio legislativo del giovane sindacato ha quindi sciolto le riserve. alla luce dell'esame anche della recente giurisprudenza e ritendendo illegittima tale esclusione passa alle vie di fatto, valutando fondato il diritto alla presentazione delle domande e alla partecipazione alla procedura concorsuale.
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha oggi pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria: le domande si potranno presentare su Istanze on line dall’8 agosto al 6 settembre sul portale ministeriale Istanze on line previo pagamento di un contributo di 50 euro per l’ammissione: la procedura prevede una prova scritta (50 quesiti a risposta multipla, di cui 40 disciplinari, 5 di inglese e 5 sulle TIC) e una orale (progettazione didattica con estrazione traccia 24 ore prima). Per ciascuna prova è previsto un punteggio massimo di 100 punti, ne servono almeno 70 per superare ognuna di esse. Ai punteggi delle prove scritta e orale andranno infine sommati quelli per i titoli (al massimo 50 punti).
Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria: le candidature si potranno presentare su Istanze on line dall’8 agosto al 6 settembre.
“Se si vogliono rinnovare come si deve i contratti di quasi 3 milioni e mezzo di lavoratori pubblici occorrono 5 miliardi nella prossima legge di bilancio, così da allineare indennità di vacanza contrattuale, e altro 6 miliardi nella successiva, in modo da coprire finalmente inflazione degli ultimi tre anni e chiudere i contratti collettivi nazionali di lavoro”: lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief commentando le recenti dichiarazioni del ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo, sul rinnovo dei contratti dei lavoratori statali per il periodo 2022/2024, in particolare quando il titolare della PA dice che sono in arrivo le risorse necessarie: “ci stiamo lavorando, anche in vista della NaDef di settembre che definirà il perimetro del rinnovo 2022-2024”.
Su trasferimenti, utilizzazioni e assegnazione del personale scolastico è l’ora di fare chiarezza: i risultati ottenuti con il contratto a favore di categorie protette, ma finora non tutelate, sono inequivocabili, eppure c’è qualcuno che li ritiene insoddisfacenti. Il sindacato Anief fa quindi il punto della situazione su mobilità, vincoli, leggi e contratto, rispondendo in questo modo alle pretestuose polemiche successive alla sottoscrizione dell'ipotesi del Contratto collettivo nazionale di lavoro dello scorso 14 luglio.
L'assunzione in ruolo di 50 mila nuovi insegnanti autorizzati dal Mef lascia fuori i 15 mila docenti precari specializzati e abilitati all'estero. "Eppure avrebbero tutte le carte in regola per essere immesso in ruolo. Almeno sulla metà delle cattedre da assegnati da graduatorie Gae (graduatorie ad esaurimento) o Gps (graduatorie provinciali)", spiega il sindacato Anief che ha avviato la mobilitazione del personale con i titoli conseguiti fuori l'Italia e la presentazione dei ricorsi al Tar del Lazio per ottenere una procedura straordinaria che coinvolga anche gli specializzati estero.
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