Un docente su quattro regolarmente iscritto (quasi il 25%) non si è presentato agli scritti ed un motivo di questa considerevole astensione dovrà pur esserci. Nel frattempo, gli Uffici scolastici regionali cominciano a prendere coscienza che le prove aggiuntive per i candidati ricorrenti sono inevitabili: alla luce delle ordinanze del Consiglio di Stato n. 1836/16 e dal T.A.R. del Lazio n. 2655/16 e n. 2672/16, con le quali è stata disposta l’ammissione con riserva alle prove concorsuali degli Itp, l’Usr del Veneto (seguito da quello del Piemonte) ha comunicato che predisporrà delle verifiche ulteriori a livello nazionale, “sia per i candidati già in possesso delle suddette ordinanze sia per quelli che le otterranno in seguito a successive pronunce”.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): il concorso è stato per la prima volta riservato al personale abilitato, che ha un’età anagrafica maggiore dei laureati. Ora, però, l’amministrazione tiene a precisare che l’età media dei partecipanti non è altissima. Al Miur dovrebbero mettersi d’accordo: qual è la priorità? E pensare che sarebbe bastato decidere per legge un accesso riservato o la stabilizzazione diretta, come chiedeva l'Europa.
Ancora un rinvio per i docenti di musica che da anni insegnano presso le sezioni attivate in Italia nei licei coreutici e musicali. L'Anief non tollererà questa ennesima situazione kafkiana subita dai docenti che sono attualmente in servizio presso i licei musicali e coreutici e che, ancora una volta, sono discriminati rispetto ai colleghi delle altre materie. Scarica la diffida da inviare al Miur.
(Teleborsa) - Dopo quasi due anni di mancate assunzioni di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola, il Miur annuncia un l'assunzione di 5 mila lavoratori ATA. "La montagna ha partorito il topolino", sottolinea il sindacato della scuola Anief, che parla di numero "irrisorio" rispetto al totale di 30 mila posti vacanti, formato da pensionamenti e supplenze scadute. "Viene da chiedersi - sottolinea - che fine abbiano fatto le oltre 6.200 stabilizzazioni congelate lo scorso anno, per via delle improbabili (mai realizzate) assegnazioni di quei posti ai 1.644 lavoratori perdenti posto delle province". "E' bene che al Ministero dell'Istruzione si rendano conto che è giunta l'ora di stabilizzare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario", denuncia il leader del sindacato Marcello Pacifico, che propone anche di concedere loro pure l'assunzione con modalità retroattiva. "Senza personale addetto alla pulizia e sorveglianza, o quello legato direttamente ai progetti e alla didattica innovativa - conclude - gli obiettivi fissati in ogni istituto attraverso il Piano dell'offerta formativa di durata triennale non saranno attuabili".
Nel giorno della Festa della Repubblica, duro monito di Marcello Pacifico - presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - impegnato a Copenhagen in un incontro della Cesi, la Confederazione europea dei sindacati indipendenti che raccoglie organizzazioni sindacali dei vari paesi europei. Le norme in vigore nella nostra Penisola, violano almeno sette articoli della Costituzione italiana e tre direttive europee, la cui adozione avrebbe garantito tutele ai cittadini lavoratori statali: penalizzati per la mancata tutela del diritto all’avvicinamento alla famiglia, per l’accesso ritardato ai pubblici uffici, per una retribuzione iniqua, per una ricostruzione di carriera incompleta e per una pensione e liquidazione inadeguata.
Conclusa oggi a Palermo, la lunga serie di incontri con il personale, tenuta in tutte le regioni d’Italia: a tanti amministrativi, tecnici, ausiliari e Dsga, il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha illustrato i motivi per cui la riforma 107/2015 non può soddisfare la categoria, per la quale non è stata prevista alcuna forma di carriera professionale, né un’immissione in ruolo. E nemmeno una modalità d’incremento in busta paga. L’unica buona notizia per questa categoria di lavoratori precari, rivendicata dall’Anief da mesi, è la tardiva nota 15307, del 31 maggio 2016, con cui il Miur ha autorizzato gli Usr a procedere con le proroghe fino al 31 agosto dei contratti di supplenza del personale Ata conferiti su posti in organico di diritto. Che però continuano ad essere considerati tali solo in minima parte.
Marcello Pacifico (presidente Anief): la verità è che la riforma ha prima ignorato e poi calpestato gli amministrativi, tecnici, ausiliari e Dsga. E questo è palese, c’è un forte malcontento. Per tali motivi, abbiamo concordato l’esigenza di redigere una specifica piattaforma Ata e di continuare il confronto sulle principali rivendicazioni da sostenere. E nel frattempo continua la battaglia legale per le mancate assunzioni.
Viene da chiedersi che fine abbiano fatto le oltre 6.200 stabilizzazioni “congelate” lo scorso anno, per via delle improbabili (mai realizzate) assegnazioni di quei posti ai 1.644 lavoratori perdenti posto delle province. E per quale motivo, anziché potenziare questi organici, si preferisce lasciare sguarnite le scuole del dopo 107/15. Penalizzate anche dalla recente mancata sostituzione di assistenti amministrativi e tecnici di ruolo per i primi sette giorni di assenza.
Marcello Pacifico (presidente Anief): è bene che al Ministero dell’Istruzione si rendano conto che è giunta l’ora di stabilizzare il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Concedendo loro pure l’assunzione con modalità retroattiva. Senza personale addetto alla pulizia e sorveglianza, sia quello legato direttamente ai progetti e alla didattica innovativa, gli obiettivi fissati in ogni istituto attraverso il Piano dell’offerta formativa di durata triennale non saranno attuabili.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.