A distanza di quattro anni dallo scellerato accordo che ha dato vita, di fatto, all’abolizione degli aumenti stipendiali automatici, Cgil, Cisl e Uil rivendicano stipendi dignitosi e la stabilizzazione di quei 100mila precari così invisibili da essere dimenticati per anni dalle stesse organizzazioni sindacali.
Marcello Pacifico (presidente Anief): siamo contenti che alla fine certi sindacalisti abbiano compreso la verità folgorati sulla via di Damasco. Rimane sempre da capire dove erano quando l’Anief rivendicava stipendi non più sotto l’inflazione e i diritti dei docenti precari: in piazza, davanti e dentro il Miur, nelle aule del Parlamento e nei tribunali, sempre per la salvaguardia dell’assunzione, delle ferie non godute, degli scatti di anzianità, dell’assegnazione delle mensilità estive. Oppure dove erano quando l’Anief combatteva e otteneva la presenza degli stessi precari nelle liste dei candidati in occasione delle prossime elezioni Rsu.