Per sanare il problema non bastano le rassicurazioni fornite nelle ultime ore dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, secondo cui l'operazione di confluenza dell'Inpdap nell'Inps sta avvenendo senza problemi perché “la previdenza legata ai dipendenti pubblici è a carico dello Stato”. Lo stesso neo presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha ammesso che appena il suo ruolo diventerà operativo si metterà alla ricerca di fondi per salvare esodati e Quota 96 della scuola.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): non si può pensare di mandare in pensione i giovani con meno del 50 per cento dell’ultimo stipendio: una busta paga, tra l’altro, già penalizzata, nel caso degli statali, da lunghi blocchi contrattuali. Lo Stato si deve mettere in testa di finanziare l’ente previdenziale con soldi veri, non più figurativi. Non si può pensare di fare cassa con chi ha lavorato tutta una vita.