Come riporta La Repubblica, “la regione è in testa alla classifica nazionale per dispersione. Due studenti su dieci lasciano i corsi dell'obbligo e gli istituti superiori, complice la situazione economica disastrata di migliaia di famiglie e la carenza dei servizi”.
La Sicilia dunque è capofila nella classifica nazionale per numero di studenti che lasciano i banchi di scuola: si tratta del 19,4 per cento della popolazione compresa tra i 18 e i 24 anni che possiede al massimo la licenza media e non ha poi neanche frequentato corsi di formazione professionale, senza dunque aprirsi alla possibilità di frequentare la scuola secondaria di secondo grado e di conseguenza l’università.
Proseguono gli incontri che hanno per oggetto le assemblee sindacali promosse e organizzate dal sindacato Anief, che si tengono su piattaforma telematica in tutto il territorio nazionale. Dopo il successo degli anni passati e quello recente delle assemblee già svolte, il giovane sindacato invita tutti i lavoratori della scuola ad aderire. Per visionare l’intero calendario cliccare qui.
Di seguito le assemblee che si terranno da lunedì 6 dicembre a venerdì 10 dicembre.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Non abbiamo condiviso l'obbligo vaccinale per i medici e ci opporremo all'obbligo per il personale docente che potrebbe essere esteso anche a quello di polizia. In assenza di una legge che valga per tutta la popolazione, la decisione sarebbe illegittima e profondamente discriminatoria, come hanno già ribadito i tribunali amministrativi”.
“Il personale della scuola non è tenuto in debita considerazione da chi governa il Paese”: lo denuncia Marcello Pacifico, intervistato da Italia Stampa. “Nonostante gli impegni presi dal Governo con il Patto per la scuola dello scorso mese di maggio - ha ricordato Pacifico -, non ci sono risorse purtroppo per gli aumenti contrattuali: questo si vede anche dai finanziamenti che vengono messi in contrattazione integrativa, appena 250 euro in media di aumento per tutto l'anno per il personale della scuola; a fronte di 1.250 euro, invece, per il personale amministrativo dell'Università. Chiediamo quindi al Governo – è l’appello del leader dell’Anief - di sanare questa disparità di trattamento. E poi di parlare di risorse vere, per fare anche la formazione del personale che deve essere svolta in orario di servizio”.
In vista del prossimo rinnovo delle Rsu della scuola italiana, Anief ricorda come arriva a questo appuntamento, partendo dai risultati raggiunti quale sindacato rappresentativo nell'ultimo quadriennio. “Abbiamo avuto il merito – dice il suo presidente Marcello Pacifico a Teleborsa - di aver affrontato il tema della precarietà, che il governo ha iniziato ad affrontare senza arrivare a soluzioni definitive: siamo riusciti a far utilizzare per la prima volta le graduatorie dei precari, le famose GPS, poi in fase straordinaria per le immissioni in ruolo, che sono state ancora troppo poche, solo10mila rispetto a più di un milione e mezzo di candidati presenti. "L'obiettivo per il prossimo quadriennio - afferma Pacifico - è convincere il legislatore a ripristinare il doppio canale di reclutamento per stabilizzare i precari".
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