Arrivano da Catania ben cinque sentenze di pieno accoglimento per l'Anief nella tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola da anni sfruttati dal Ministero dell'Istruzione: riconosciuto il diritto all'estensione dei contratti dal 30 giugno al 31 agosto di ogni anno e alle progressioni stipendiali in favore di alcuni docenti cui l'Amministrazione dovrà corrispondere le mensilità mancanti per l'estensione dei contratti oltre agli scatti di anzianità. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief
Scuola, procedura con bando veloce per concorso Stem. Sono 6.129 i posti a disposizione
Assumere i precari con titoli i servizi da graduatorie non comporta alcuna forzatura normativa o deroga alle leggi: lo ha detto Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, commentando l’avvio dei tavoli tecnici per discutere del reclutamento del personale della scuola, con l'obiettivo di coprire tutte le cattedre il 1° settembre, abbattere il precariato e riformare il sistema scolastico. In un’intervista all’agenzia Teleborsa, il sindacalista ha spiegato che "nel tavolo tecnico sul reclutamento è stato chiarito ancora una volta quale siano le soluzioni per poter avere 100mila insegnanti in cattedra il 1° settembre: in primo luogo occorrerà includere quelli che sono specializzati ed abilitati", afferma il leader del sindacato, aggiungendo che "lo si è fatto per 30 anni con le GaE e non si capisce perché oggi dalla prima fascia delle Graduatorie per le supplenze non si debba continuare ad assumere il personale abilitato e specializzato e senza vincoli”. Pacifico non comprende dunque il diniego verso una “persona abilitata” che chiede solo di “esercitare la sua professione”, tra l’altro nell’anno del Covid. Poi c'è il problema che nelle nostre scuole insegnano da anni colleghi che non hanno un'abilitazione ed una specializzazione, ma non è colpa loro, perché lo Stato non ha fatto dei corsi: allora bisognerà reclutare anche questa categoria ed organizzare poi dei corsi affinché possano conseguire la specializzazione ed essere confermai nei ruoli”. Sono alcune delle richieste che il sindacato, assieme ad altre organizzazioni rappresentative del comparto Scuola, formulerà mercoledì prossimo, il 9 giugno con manifestazioni unitarie a Roma davanti a Palazzo Chigi e in tutta Italia.
Gli esperti del sindacato si sono riuniti e hanno prodotto una serie di richieste permettere al settore di assumere una migliore dimensione didattico-formativa: dall’equiparazione giuridico economica dell'AFAM allo status Universitario, al ripristino dei permessi artistici; dall’attivazione del terzo livello, alla piena verticalizzazione del curricolo musicale dalla scuola dell'infanzia all'Alta Formazione Artistica e Musicale con l’armonizzazione dell'intera filiera Musicale e Artistica.
Continuano le vittorie in tribunale targate Anief per far riconoscere il diritto dei supplenti temporanei a percepire la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) - o il Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA – anche in caso di contratti stipulati per supplenze “brevi e saltuarie”. Stavolta la vittoria arriva da Napoli, Tribunali del Lavoro di Napoli e Napoli Nord, che danno pieno accoglimento alle tesi patrocinate dal nostro sindacato. Anief ricorda ai propri iscritti che sono aperte le adesioni agli specifici ricorsi per docenti e ATA.
Mai si era giunti alla vigilia di una tornata di assunzioni con un numero così alto di cattedre vacanti e con così pochi candidati da individuare dalle graduatorie. Parlano da soli gli ultimi dati ufficiali, trasmessi dal ministero dell’Istruzione ai sindacati, sulle disponibilità dei posti e dei docenti pronti a coprirli sulla base delle norme vigenti: risultano oltre 80mila i posti di insegnamento comune e 30mila di sostegno. Un numero che si raddoppia con le cattedre di fatto, con le cifre che si invertono a causa del boom di posti in deroga sul sostegno. A fronte, quindi, di non meno di 220mila docenti necessari, con le attuali regole, se il decreto Sostegni-bis dovesse essere confermato così come è stato approvato dal Consiglio dei ministri, questa estate si andrebbero ad attuare non più di 30-40mila immissioni in ruolo. Il quadro più preoccupante è per gli insegnanti mancanti nelle scuole medie e superiori.
È stato presentato al Comitato europeo dei Diritti Sociali il reclamo collettivo del giovane sindacato a seguito delle plurime violazioni della Carta Sociale Europea commesse dallo Stato italiano riguardo lo scarso numero posti di sostegno attivati in organico di diritto, il conseguente irrisorio numero di posti utili per le immissioni in ruolo e le scarse possibilità di accesso a procedure di specializzazione da parte dei precari. Marcello Pacifico (Anief): “Insegnanti di sostegno e alunni con disabilità sono vittime di un sistema contorto volto a ‘risparmiare’ proprio su un settore così delicato dell'Istruzione pubblica. Il nostro sindacato non può più tollerare una simile situazione, per questo abbiamo denunciato al Comitato Europeo l’irregolarità del nostro sistema nazionale, richiedendo il suo intervento”.
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