Assumere i precari con titoli i servizi da graduatorie non comporta alcuna forzatura normativa o deroga alle leggi: lo ha detto Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, commentando l’avvio dei tavoli tecnici per discutere del reclutamento del personale della scuola, con l'obiettivo di coprire tutte le cattedre il 1° settembre, abbattere il precariato e riformare il sistema scolastico. In un’intervista all’agenzia Teleborsa, il sindacalista ha spiegato che "nel tavolo tecnico sul reclutamento è stato chiarito ancora una volta quale siano le soluzioni per poter avere 100mila insegnanti in cattedra il 1° settembre: in primo luogo occorrerà includere quelli che sono specializzati ed abilitati", afferma il leader del sindacato, aggiungendo che "lo si è fatto per 30 anni con le GaE e non si capisce perché oggi dalla prima fascia delle Graduatorie per le supplenze non si debba continuare ad assumere il personale abilitato e specializzato e senza vincoli”. Pacifico non comprende dunque il diniego verso una “persona abilitata” che chiede solo di “esercitare la sua professione”, tra l’altro nell’anno del Covid. Poi c'è il problema che nelle nostre scuole insegnano da anni colleghi che non hanno un'abilitazione ed una specializzazione, ma non è colpa loro, perché lo Stato non ha fatto dei corsi: allora bisognerà reclutare anche questa categoria ed organizzare poi dei corsi affinché possano conseguire la specializzazione ed essere confermai nei ruoli”. Sono alcune delle richieste che il sindacato, assieme ad altre organizzazioni rappresentative del comparto Scuola, formulerà mercoledì prossimo, il 9 giugno con manifestazioni unitarie a Roma davanti a Palazzo Chigi e in tutta Italia.
La scuola italiana ha bisogno di una soluzione immediata, con immissioni in ruolo da graduatorie. "Sembrerebbe una soluzione troppo semplice, quasi sciocca rispetto ad un problema reale con più di 250mila supplenze ogni anno", commenta Marcello Pacifico, ricordando che "quest'anno lo Stato certifica 130mila posti vacanti mentre i candidati per entrare nei ruoli non sono più di 30mila. Questo è il problema e, soprattutto, capire quali insegnanti dobbiamo avere".
Al tavolo di confronto con l’amministrazione, Anief ha anche portato avanti una soluzione tecnica anche per consentire al personale di ruolo di conseguire altri titoli, altre specializzazioni, per effettuare un passaggio di ruolo. "Perché bloccarsi per sempre su una materia d’insegnamento?", ha chiesto il sindacalista.
Il presidente dell'Anief sollecita quindi semplificazione di tutte le procedure concorsuali, la riapertura dei bandi e l'assunzione di giovani: “Perché semplificare solo i concorsi per le quattro materie tecnico-scientifiche? La competenza della logica-matematica è più importante della competenza di lettura?”. Il leader del giovane sindacato anche: “l'Italia ha bisogno di 30mila insegnanti di matematica e può non avere 30mila insegnanti di italiano?”.
La verità è che solo "con questo sistema in futuro, se si ripristinerà il doppio canale di reclutamento, si potranno reclutare sia i precari che lavorano nelle nostre scuole, sia chi si è abilitato per insegnare. Si attende nei prossimi giorni una risposta a delle soluzioni che tutte le sigle sindacali, all'unisono, hanno indicato", ricorda Pacifico, aggiungendo: "speriamo che questi incontri siano utili per aprire una riflessione e per trovare delle soluzioni che consentano di aggredire la precarietà e la supplentite, per cominciare a risolvere finalmente uno dei tanti problemi che abbiamo nel nostro Paese".
Da domani, 7 giugno, prenderanno il via altri tavoli di confronto con l’amministrazione scolastica: verteranno “sulla gestione delle scuole, sul personale ATA, sui dirigenti scolastici, sugli insegnanti di religione cattolica. Questo vuol dire che pian piano stiamo cominciando ad onorare il Patto per la Scuola, a condizione che questo ascolto si traduca in atti normativi che vadano a cambiare le cose, per una scuola più giusta”.
PER APPROFONDIMENTI:
Emergenza precariato, in 250 mila il prossimo anno scolastico
6 giugno 2021
Ufficio Stampa Anief
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ANIEF - Ufficio Stampa