Il reclutamento sarà su base regionale, non nazionale come l’ultimo bandito nel 2017. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24.
Il reclutamento sarà su base regionale, non nazionale come l’ultimo bandito nel 2017. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24.
Riparte l’appuntamento con le assemblee sindacali promosse e organizzate da Anief, che hanno luogo su piattaforma telematica in tutto il territorio nazionale. Dopo il successo degli anni passati e quello recente delle assemblee già svolte, il giovane sindacato invita tutti i lavoratori della scuola ad aderire.
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È appena terminato l’incontro Anief "Aspettando il contratto, Webinar di Approfondimento dalle ore 18.30 alle ore 19" dedicato al personale Ata: Cristina Dal Pino, presidente regionale Anief Toscana, ha parlato di “Livello stipendiale, temporizzazione Dsga, attivazione profili professionali”. Il coordinatore nazione del personale Ata Anief ha elencato le azioni del sindacato atte a promuovere la tutela e la valorizzazione della categoria.
Oggi pomeriggio ha avuto luogo il webinar Anief "Mobilità 2022, Le iniziative legali per i neoassunti Gps esclusi dalle domande di trasferimento". Relatori sono stati Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, e i legali Anief Fabio Ganci e Walter Miceli
Solo l’amministrazione continua a negare la validità dei servizi svolti dai precari ai fini della carriera: i tribunali continuano ad accordare il riconoscimento delle progressioni economiche connesse all’anzianità di servizio maturate durante il periodo di precariato. Uno degli ultimi è stato quello di Firenze, che esaminando il ricorso di una docente, difeso dei legali dell’Anief, che rivendicava l’espletamento di tale diritto, nella sentenza ha condannato “il Ministero dell’Istruzione a pagare, in favore della ricorrente, la somma di € 1.574,06” a seguito “dei motivi in diritto del ricorso e calcolate con il prospetto analitico allegato, oltre ad interessi legali, dalla data di maturazione dei singoli crediti al saldo ex art. 429 del c.p.c. ovvero a titolo di maggior danno ex art. 1224 del c.c.”.
Le prime stime sui pensionamenti, con effetto pratico 1° settembre 2022, dicono che quest’anno lasceranno il servizio oltre 30mila insegnanti, amministrativi e collaboratori scolastici, comprese alcune centinaia tra dirigenti scolastici e Dsga. Una parte di loro fruirà di “Quota 102”, introdotta eccezionalmente dopo l’addio a “Quota 100”, in attesa che il Governo approvi altre forme di pre-pensionamento: se la riduzione che comportano queste forme di uscita dal lavoro sono tollerabili, lo stesso non si può dire per “Opzione donna” che riduce l’assegno pensionistico anche del 35%, con tagli medi di 600 euro a lavoratrice. E nella scuola oltre l’81 per cento dei dipendenti è donna, con punte nel primo ciclo che superano nove lavoratori su dieci: donne che dopo i 60 anni dovrebbero lasciare il lavoro, ancora di più perché logorate da un contesto, quello scolastico, che come pochi altri assorbe energie, come confermato da diverse recenti testimonianze. Solo che continua a non essere associato a quello stress da lavoro correlato, che sulla carta sarebbe previsto dal decreto legislativo n. 81, del 9 aprile 2008, che ha dato attuazione all’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.