Nemmeno in estate si fermano le sentenze sul recupero della Carta del docente da parte dei precari della scuola: una delle innumerevoli espressioni favorevoli da parte dei giudici del lavoro giunge da Treviso, dove una ex supplente è stata rimborsata delle 2.500 euro negate dall’amministrazione tra il 2018 e il 2023, grazie all’azione giudiziaria condotta dai legali che operano per il sindacato autonomo Anief. Da sottolineare il fatto che la docente precaria fosse ancora in iscritta nelle graduatorie pubbliche dei supplenti e nel frattempo sia stata immessa in ruolo.
Sulla Carta del Docente ai precari si torna all’antico: con l’avvio del nuovo anno scolastico viene infatti meno la norma che assegna la card per l’aggiornamento (finora pari a 500 euro annui) anche agli insegnanti con supplenza 31 agosto, poiché l’apertura (finanziata con oltre 10 milioni aggiuntivi previsti dal decreto 69/2023) riguardava solamente l’anno scolastico appena concluso, il 2023-2024. I precari con contratto fino al termine dell’anno scolastico, quindi con scadenza 31 agosto 2025, quest’anno verranno trattati, quindi, alla stregua di quelli assunti fino al termine delle lezioni o fino al 30 giugno 2025.
Svolgere supplenze annuali per cinque anni senza ricevere nemmeno un euro di Carta del docente: adesso, però, ne arriveranno 2.500 di euro e tutti assieme.
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