La nuova modalità di immissione in ruolo entrerà in scena questa estate, con decreto ministeriale da adottare al termine delle procedure ordinarie di assunzione: i precari non assunti in ruolo avranno la possibilità di spostarsi in altra provincia (da GaE) o regione (se vincitori di concorso 2016 e 2018). Su questo argomento, l’Anief è stato ricevuto dal ministero dell’Istruzione: il sindacato ha comunicato che se si includono tra i posti da accantonare anche quelli del concorso 2020 resterà poco o niente per chi partecipa alla “call veloce”. L’opportunità di parteciparvi andrebbe comunque data anche ai docenti di ruolo da GaE ma con contratto con vincolo rescissorio. “Abbiamo chiesto dei chiarimenti su alcuni punti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato – e purtroppo le risposte hanno sollevato molte perplessità. Questo decreto, che nelle intenzioni dovrebbe abbattere il precariato, di fatto non lo farà. Siccome dovranno accantonare i posti anche per il concorso 2020, poiché la relativa procedura inizierà a breve, per la call veloce non resteranno posti".