C’è attesa sull’attuazione delle modifiche al decreto legislativo 66/2017 sulla riforma del sostegno agli alunni disabili: si attendono ora le misure di accompagnamento da parte del ministero dell’Istruzione. Marcello Pacifico (Anief): “Attuare progetti e iniziative per il supporto alle scuole significa fornire gli strumenti, anche finanziari, perché tali programmi si attuino. Riteniamo basilare che le nuove disposizioni sul sostegno vadano a superare la Legge Carrozza 128/13 che impedisce di collocare tutti gli attuali posti in deroga nell’organico di diritto.
Entro domani, come da nota Miur, bisogna inviare l’istanza per rettificare il punteggio; Udir mette a disposizione istanza specifica e assicura il proprio supporto
(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Anief, che ha sempre contrastato in tutte le sedi l'introduzione della chiamata diretta e degli ambiti territoriali, plaude all'approvazione del progetto di legge voluto dal Movimento 5 Stelle. "Per vincere il precariato occorre prima di tutto adottare la massima trasparenza, alla base della quale vanno considerati titoli conseguiti e servizi svolti. È da questi elementi che derivano merito e competenze. Inoltre, la scelta soggettiva di un insegnante non è nemmeno compatibile con il reclutamento previsto per legge nella pubblica amministrazione e nemmeno per la scelta dei docenti precari: la scuola pubblica non è un'azienda, non prevede amministratori delegati né capi del personale. L'incontro tra domanda e offerta, se possiamo così chiamarle, deriva dalla corretta organizzazione delle graduatorie", dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il ddl approvato motiva la decisione di sopprimere la chiamata diretta degli insegnanti "perché considerata eccessivamente discrezionale". "Tra l'altro - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - si tratta di una procedura che ha fatto riscontrare forti difficoltà di attuazione, con molti dirigenti scolastici che hanno interpretato la norma in modo fortemente diverso da altri. La verità è che i docenti della scuola pubblica non potevano essere selezionati alla stregua dei colloqui delle aziende private. Era una pretesa assurda di chi ha introdotto, contro il volere di tutti, la riforma della Buona Scuola, con le conseguenze fatali per quel Governo targato Pd che infatti poi tutti conosciamo". "È anche importante - continua il sindacalista autonomo - che gli insegnanti tornino tutti, indistintamente, ad essere titolari nella loro scuola e non a essere soggetti a contratti triennali nell'ambito territoriale. Si tratta, tuttavia, solo della cancellazione dei una delle nefandezze approvate da quella riforma: attendiamo - conclude Pacifico - che il Governo giallo-verde dia seguito alla promessa di smantellare del tutto la legge 107 del 2015".
Anief, che ha sempre contrastato in tutte le sedi l’introduzione della chiamata diretta e degli ambiti territoriali, plaude all’approvazione del progetto di legge voluto dal Movimento 5 Stelle. “Per vincere il precariato – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – occorre prima di tutto adottare la massima trasparenza, alla base della quale vanno considerati titoli conseguiti e servizi svolti. È da questi elementi che derivano merito e competenze. Inoltre, la scelta soggettiva di un insegnante non è nemmeno compatibile con il reclutamento previsto per legge nella pubblica amministrazione e nemmeno per la scelta dei docenti precari: la scuola pubblica non è un’azienda, non prevede amministratori delegati né capi del personale. L’incontro tra domanda e offerta, se possiamo così chiamarle, deriva dalla corretta organizzazione delle graduatorie”.
Roma, 16 lug. (AdnKronos) - È quanto lamenta l'Anief ricordando che a seguito dei pensionamenti con Quota 100, si liberano ancora 20 mila cattedre e unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario: peccato che andranno in supplenza e non alle immissioni in ruolo. Tutto, prosegue l'Anief, per colpa dell'incapacità della burocrazia ministeriale e del Governo di autorizzare le assunzioni a tempo indeterminato dal prossimo 1° settembre.
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Oggi, 18 luglio, dalle 17 alle 18, Udir ed Eurosofia organizzano un webinar gratuito dedicato ai dirigenti scolastici vincitori dell’ultimo concorso. Il presidente nazionale Udir, prof. Marcello Pacifico, sarà il relatore. Registrati e segui la diretta
L'Anief travolge ancora una volta il Ministero dell'Istruzione in tribunale e ottiene un nuovo riconoscimento del servizio svolto nelle scuole paritarie ai fini dell'attribuzione del punteggio nelle operazioni di mobilità. Gli avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Giuseppe Micali continuano a ottenere ragione in favore dei nostri iscritti con una sentenza impeccabile emanata dal Tribunale del Lavoro di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) in cui il Giudice, cambiando il precedente orientamento del medesimo tribunale e sposando le tesi Anief, disapplica il CCNI nella parte in cui non attribuisce punteggio al servizio svolto nelle scuole paritarie. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per la Mobilità 2019.
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