In arrivo le graduatorie per procedere alla proclamazione dei 2.900 vincitori ma in 400 idonei, pur avendo superato le prove, rimarranno fuori. Marcello Pacifico (Anief): Vanno inseriti in graduatoria di merito, hanno vinto anche loro.
Dopo la valutazione dei titoli, saranno pubblicate le graduatorie nazionali di merito dei vincitori del concorso che per legge (L. 14/19) intervenuta in corso d'opera saranno 2.900 da assumere nei prossimi anni, rispetto al numero dei posti originariamente banditi, per via dell'intervento sul numero del 10% degli idonei previsto. Un concorso senza prigionieri a dispetto di una legge che prevedeva qualora si fosse superato un punteggio agli scritti e agli orali l'idoneità all'esercizio del ruolo dirigenziale. Per il presidente Anief serve un intervento normativo ad hoc o l'ennesima lettura costituzionalmente orientata dei giudici come i legali del giovane sindacato hanno sempre ottenuto nei concorsi a cattedra, quando furono banditi prima per decreto ministeriale poi per legge senza idonei.
Nella querelle del concorso per dirigenti scolastici, comunque andrà a finire, di sicuro ci saranno circa 400 candidati idonei che rimarranno fuori le graduatorie di merito dei vincitori, perché idonei a ricoprire il ruolo ma in eccesso rispetto ai numeri dei posti banditi: lo scrive la rivista Tuttoscuola, ricordando che “tra pochi giorni il tormentato concorso DS, salvato momentaneamente dall’ordinanza di sospensiva del Consiglio di Stato, licenzierà infatti la graduatoria finale dei candidati” con “300-400 candidati idonei ma non vincenti”. Stando così le cose, considerando che nell’ordinanza il Consiglio di Stato ritiene “preminente l’interesse pubblico alla tempestiva conclusione della procedura concorsuale”, Anief chiede da subito all’amministrazione scolastica di inserire nelle graduatorie di merito del concorso, dopo i primi 2.900 vincitori, anche i 400 candidati considerati idonei, quindi arruolabili nei ruoli dello Stato come presidi.