Leggi l'intervista al presidente nazionale Anief Marcello Pacifico
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Ascolta l'intervista al presidente nazionale Anief dal minuto 06:30 a 07.50
Il giovane sindacato chiede di dirottare 4,8 dei 6,8 miliardi previsti nel Fondo per il reddito minimo di cittadinanza ai 3,3 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione, al fine di ancorare i loro stipendi base all’inflazione cresciuta nell’ultimo decennio di 4,5 punti rispetto agli aumenti preventivati. I 540 euro lordo Stato e lordo dipendente, infatti, già previsti dalla stessa manovra economica per il 2019, pur sbloccando l’indennità di vacanza contrattuale, non tengono conto dell’aumento del costo della vita registrato dal 2010. Con tale modifica, scrive il sindacato nella motivazione della modifica di cui si è fatto tramite, “si dispone il riallineamento degli stipendi attraverso l’integrale recupero, in percentuale, del tasso di inflazione reale certificato dall’Istat, superiore al 20%”.
È possibile visualizzare tutti gli emendamenti proposti da Anief.
Le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dal termine di scadenza, 31 ottobre 2018, si configurano come tardive. Per la tardiva presentazione della dichiarazione si determinerà: l’eventuale sanzione per omesso o tardivo versamento; la sanzione vera e propria per la tardività (assimilata alla omissione) applicabile nella misura “fissa”.
Il giovane sindacato, che tutela i diritti dei DS, ha chiesto di presentare, all’Atto della Camera 1334 in discussione in questo momento presso la V Commissione Bilancio, sette emendamenti: tra essi, ha particolare rilievo quello inerente al tema della Sicurezza negli istituti scolastici che passa attraverso l’individuazione del datore di lavoro, gli obblighi del proprietario dell’immobile e le azioni del dirigente.
Il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come abbiamo già registrato in questi giorni, presenta dei paletti che impediscono a un’abbondante porzione di abilitati di potervi partecipare. Il sindacato Anief ha attivato i ricorsi al Tar Lazio per l’ammissione al concorso riservato per la scuola primaria e infanzia dei docenti con due anni di servizio scolastico svolti anche prima degli ultimi otto anni.
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