Il docente opera nello storico istituto tecnico industriale Guido Donegani di Crotone ed è stato appena individuato come migliore insegnante per le discipline chimiche delle scuole superiori, in occasione dei giochi della chimica svolti nell’Università della Calabria. Insignito della medaglia G. Curcio, il professore è stato prescelto per l’ottimo operato svolto a scuola e per gli straordinari risultati ottenuti nelle svariate manifestazioni nazionali alle quali hanno preso parte i suoi alunni. Il premio dimostra come l’attività didattica possa sposarsi con quella del sindacato; riguarda nel caso specifico un docente, ma sono tantissimi anche gli assistenti amministrativi che eccellono sia come sindacalisti sia come Ata.
Il professor Maggiore, che dedica la medaglia ricevuta al padre recentemente venuto a mancare, collabora con Anief sin dalla nascita del giovane sindacato, poiché crede che oltre alla centralità della didattica, i docenti debbano essere valorizzati, difesi e supportati nei luoghi di lavoro. Uno dei suoi riferimenti è Primo Levi, chimico e scrittore che nella “Chiave a Stella" dedicò un'ampia pagina della letteratura italiana alla scoperta del lavoro che realizza nel senso più ampio ogni uomo: “Amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra”. Maggiore ha contribuito come coordinatore provinciale Anief di Crotone nelle lotte in difesa dei precari, tutelando la professionalità del personale della scuola; inoltre, si è impegnato a migliorare i contratti di lavoro nel suo istituto, essendo stato eletto come RSU nell’istituto Donegani nelle ultime tre tornate elettorali. Anief rivolge i più sinceri auguri, i complimenti e un grazie al professore.
Dalle proiezioni giunte dal territorio nazionale, il risultato dovrebbe oscillare tra il 6,5 e il 7,5%, andando a costituire un testa a testa con la Gilda, viste le 41mila deleghe Anief certificate dal Miur (+27 mila dal 2014) rispetto alle probabili 75 mila complessivamente registrate sul nuovo comparto, e ai possibili 60 mila voti espressi rispetto alla precedente tornata, al lordo degli altri ex comparti di AFAM, Università e Ricerca, dove il giovane sindacato non si è presentato. Complessivamente, tra i voti espressi nelle 5 mila scuole dove è stata presentata la lista Anief, si potrebbero superare le 60 mila preferenze (+ 33 mila rispetto al 2015): 11 mila in Sicilia, 9 mila in Lombardia e Campania, le tre regioni che raccolgono la metà dei voti. Se i dati e le relative proiezioni saranno confermati, a scrutinio finale nonostante l'alta percentuale dei votanti, l'aumento delle deleghe e l'unificazione dei comparti, Anief si ritroverebbe a superare la soglia del 5% della rappresentatività, con una preferenza alle proprie liste del 12%, e con una media sul tasso di rappresentativa più del doppio superiore alla precedente certificazione, con una forbice dal 6,5 al 7.5% tale da garantire le prerogative sindacali fino ad oggi negate in termini di permessi, distacchi, assemblee, partecipazione sindacale.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): Ci accingiamo ad assistere ad un vero terremoto, non solo nel comparto più grande della pubblica amministrazione, ma anche per tutto il pubblico impiego dove la confederazione Cisal - cui Anief aderisce dal 2014 - potrebbe conquistare la rappresentatività anche nei comparti degli enti centrali, locali e nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, di fatto collocandosi come terza forza confederale. I complimenti più vivi sono rivolti alle Rsu elette cui daremo una formazione adeguata e ai non eletti che siamo pronti a candidare come RSA. È giusto ricordare le liste più votate, a testimonianza dello sforzo comune e della voglia di cambiamento che i candidati Anief hanno saputo interpretare: l’IPSSCT Verri di Busto Arsizio, dove ci sono stati assegnati 112 voti, l’IS Angelo Berti di Verona, con 88 voti, ma anche l'IIS Antonello Messina di Messina, che con 87 voti ha fatto registrare il record di voti Anief nelle scuole della Sicilia. Aspettiamo con fiducia i risultati definitivi e siamo pronti a far entrare il diritto nei nostri istituti, nella contrattazione nazionale e integrativa #perunascuolagiusta. Buon lavoro a tutti noi.
Questa sera, una delegazione nazionale del giovane sindacato, guidata dal suo presidente nazionale e aperta al coordinamento dei diplomati magistrale abilitati, ha chiesto ai dirigenti del Miur d'intervenire presso l'Avvocatura di Stato per acconsentire alla richiesta di sospensione dei ricorsi pendenti in attesa delle sentenza della Cassazione, della Cedu e della decisione del Parlamento Ue sul reclamo collettivo, un reclamo presentato a nome di 20 mila maestre che dal 28 aprile inizieranno lo sciopero della fame e manifesteranno per la quarta volta in cinque mesi davanti al Miur il prossimo 3 maggio a conclusione della due giorni di sciopero.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Abbiamo chiesto che per la terza volta si riaprano le GaE, in modo da consentire alla giustizia di prevalere sulla burocrazia. La prima volta, nel 2008, l’operazione si giustificò ad un difetto di giurisdizione; la seconda, quattro anni dopo, si palesò un presunto conflitto di giudicato; oggi, chiediamo un intervento che anticipi l’esito della Cassazione, dando ragione così alle associazioni e ai sindacati che lo chiedono in modo compatto. E, a maggiore ragione, ora che anche la stessa amministrazione centrale ha espresso il desiderio di trovare una soluzione di tipo legislativo. I dirigenti del Miur hanno spiegato che faranno valutare la richiesta formulata all’Avvocatura attraverso il proprio ufficio legislativo, fermo restando che qualsiasi decisione non sarà comunque vincolanti per i giudici.
Dal 23 aprile al 14 maggio si apre la possibilità per il personale Ata di presentare domanda volontaria di trasferimento e/o passaggio di profilo: un adempimento obbligatorio per i neo-immessi in ruolo, i quali altrimenti vedrebbero assegnarsi d’ufficio la sede definitiva per il prossimo anno scolastico.
Le strutture regionali e provinciali Anief apriranno degli sportelli straordinari per dare informazioni, consulenza ed assistenza al personale interessato a ottenere una nuova sede, in attesa della definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, attualmente non sufficienti per la copertura di tutti i posti necessari per un regolare funzionamento delle attività.
Tutto il personale Ata interessato a ricevere consulenza, assistenza o a essere supportato per eventuali ricorsi può scrivere una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Quando si percepisce la disoccupazione in che modo bisogna comportarsi di fronte ad una nuova offerta lavorativa? Innanzitutto è bene precisare che in base alla tipologia lavorativa i limiti reddituali previsti variano. La Naspi prevede di poter mantenere l’indennità di disoccupazione, di un importo ridotto all’80%, anche nel caso in cui venga iniziata una nuova attività lavorativa. L’INPS stabilisce tale possibilità per il lavoratore, a condizione che lo stesso comunichi all’istituto il reddito presunto entro 30 giorni dall’inizio del nuovo rapporto.
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