Su spinta del giovane sindacato, le organizzazioni rappresentative della dirigenza scolastica hanno appena incontrato l’on. Flavia Malpezzi (PD) per affrontare le principali problematiche attinenti al lavoro svolto dai dirigenti, tra cui proprio la “sicurezza degli edifici scolastici e connesse responsabilità”, al fine di “distinguere compiti e responsabilità dei dirigenti e dei proprietari degli immobili”. La prossima settimana, toccherà a Udir sottoporre questa necessità nei palazzi della politica: l’associazione è stata convocata in audizione, il 21 settembre, presso la VII e XI Commissione della Camera – congiunta Cultura e Lavoro - in merito all’esame dei disegni di legge n. 3830 e 3963 proponendo l’introduzione al D.lgs. n. 81/08 del Titolo XIII bis recante “Disposizioni speciali in materia di Istituzioni scolastiche ed educative” con nuovi nove articoli.
Anche di questi temi si parlerà nel corso del Convegno nazionale Udir di Palermo dove il 16 e 17 settembre parteciperanno oltre 200 dirigenti scolastici. Si affronteranno diversi punti cruciali per la categoria: oltre alle responsabilità degli edifici, che vanno ascritte ai proprietari e non ai presidi, si discuterà del reclutamento, di sicurezza (perché la metà degli istituti scolastici è stata costruita prima del 1971), di valutazione, di retribuzione, con un dirigente neo-assunto bloccato per anni a 2.300 euro al mese, di tutti gli assunti dopo il 2001 senza Ria e per tutti di un Fondo Unico Nazionale indegno per una categoria dirigenziale.
Marcello Pacifico (Confedir-Udir): I dirigenti scolastici sono sempre più soffocati da incarichi e responsabilità a dismisura, in cambio di compensi dimezzati rispetti ai colleghi del pubblico e privato. Partendo da questo, diventa ancora più insopportabile il fatto che il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza e della salute dei lavoratori e delle lavoratrici delle istituzioni scolastiche ed educative, debba continuare ad essere individuato nel Dirigente scolastico. La responsabilità è chiaramente del proprietario dell’immobile. Con la nostra proposta emendativa, puntiamo ad aprire il dibattito su delle norme da rivedere: i dirigenti scolastici ogni giorno rischiano troppo, assieme ai rappresentanti degli enti locali.