Accolte anche presso il Tribunale Ordinario di Roma le tesi Anief sull'illegittimità dell'operato del Ministero dell'Istruzione che nega il corretto monte ore di sostegno con riconoscimento della responsabilità aggravata a carico dell'Amministrazione per reiterazione di una condotta discriminatoria e lesiva dei diritti degli alunni disabili.
L'iniziativa 'Sostegno, non un'ora di meno!' ottiene un nuovo successo a tutela dei diritti degli alunni con disabilità: il Tribunale Ordinario di Roma emana una sentenza esemplare ottenuta per l'Anief dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Ida Mendicino e Andrea Maresca che riconosce l'illegittimità delle statuizioni ministeriali e lo condanna a circa 10mila euro di risarcimento per aver illegittimamente privato un alunno disabile del corretto apporto del docente di sostegno, nonostante le chiare determinazioni contenute nel Piano Educativo Individualizzato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): la nostra iniziativa, che offre tutela legale gratuita alle famiglia con alunni disabili, è una vera e propria 'battaglia di civiltà' che ha, oggi, raggiunto un ulteriore importante risultato grazie a questa sentenza del Tribunale di Roma: abbiamo ribadito al Ministero che la presenza del docente specializzato per l'insegnamento agli alunni disabili non può essere negata o concessa in minima parte a discrezione dell'Amministrazione, ma costituisce indispensabile strumento per adempiere alle necessarie forme di integrazione e di sostegno a favore degli alunni disabili i quali, altrimenti, non vedrebbero adeguatamente garantito il loro diritto all'istruzione e allo studio.