L’Aran ha convocato i sindacati del pubblico impiego per il 4 aprile, quando è intenzione delle parti sottoscrivere un accordo che, a sentire l'agenzia che rappresenta il governo nelle trattative, "dovrebbe auspicabilmente risolvere i nodi principali". In particolare, sarebbe stata trovata una soluzione ponte per "il passaggio della vecchia misurazione della rappresentanza all'interno dei nuovi quattro comparti".
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): l’accordo che si sta sviluppando andrà probabilmente a ledere i più elementari principi di affidamento e delle libertà sindacali. E non tiene conto delle indicazioni della Consulta. Largo, invece, al mancato rispetto della rappresentanza dei lavoratori, sulla base dei voti ottenuti in occasione delle ultime elezioni Rsu e delle deleghe sindacali ufficializzate al 31 dicembre 2014. Dire no, permettendo solo ai sindacati maggiori di mantenere la rappresentanza e di realizzare nuovi organismi, va chiaramente contro le buone regole della rappresentatività sindacale. Se le cose stanno così, siamo pronti a chiedere in tribunale l’annullamento immediato di questo accordo che rasenterebbe la truffa.