Il provvedimento era già slittato di una settimana. Ma il nuovo salto dell'ordine del giorno è dovuto alla discussione sulla riforma della tv pubblica.
Il provvedimento era già slittato di una settimana. Ma il nuovo salto dell'ordine del giorno è dovuto alla discussione sulla riforma della tv pubblica.
Acquisiti 20.000 voti sul 50% delle 2.300 liste presentate: in media, un voto su sei. In alcune scuole sono state elette due RSU su tre e sbaragliate le organizzazioni Confederali. A Cefalù un istituto esce da questo rinnovo con soli rappresentanti Anief. A Caltanissetta e Biella, è diventato il terzo sindacato. In Sicilia preso un voto su quattro. A livello nazionale, eletti candidati Anief in una lista su tre presentate. Ora si attendono i dati aggiornati delle deleghe: solo dopo si scoprirà se il giovane sindacato diventerà anche rappresentativo, cogliendo la media del 5% di consensi.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): comunque vada, per noi è già vittoria, perché in soli tre anni abbiamo più che raddoppiato le deleghe e ora si potrebbe prendere un numero altissimo di voti rispetto alla passata elezione, forse anche sei volte tanto. Se si considerano i dati negativi di altre sigle, il segnale che arriva è evidente: da parte dei lavoratori della scuola c’è una richiesta di cambiamento nella tutela dei loro diritti. Intanto, grazie alle RSU elette, che saranno formate nei prossimi mesi, continueremo a informare sui diritti che intendiamo tutelare.
1) Concorso: “Millesogni per la scuola, online”
Promosso da Fondazione BNL Gruppo BNP Paribas, e destinato alle Classi III, IV e V delle scuole primarie di tutta Italia.
2) In piazza con una proposta, gli studenti
Per il 12 marzo, l’UdS indice una giornata di mobilitazione studentesca nelle città; e oggi terrà una conferenza stampa, a Roma
3) La nuova alternanza scuola-lavoro
Il governo intende quintuplicare, per l’anno 2016, le risorse destinate all’alternanza scuola-lavoro; non sarebbe poco, se non fosse che, in atto, per il 2050, siamo alla risibile cifra di 20 milioni.
Impugnato l'ultimo contratto firmato dai sindacati. Il servizio svolto da precari deve essere valutato ai fini del trasferimento di provincia o per il passaggio dal sostegno all’insegnamento curricolare. È possibile ricorrere anche contro la tabella valutazione titoli mobilità. Necessario presentare la domanda e dichiarare i titoli e i servizi da far valutare. Adesioni on line sul Portale ANIEF.
Se le voci del terzo rinvio di discussione del decreto in Consiglio dei ministri dovessero essere vere, per il giovane sindacato si tratterebbe della conferma che il Governo è in confusione totale.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): speriamo si tratti di indiscrezioni infondate. Intanto, confermiamo lo sciopero dei docenti precari del 17 marzo. Bisogna farla finita con questa politica del rimando. Nelle successive due settimane, entro 15 giorni, scenderà in piazza anche il personale ATA. Il personale è svilito e le scuole sono ormai allo stremo: addirittura nelle scuole i corsi di recupero non si organizzano, accade in quattro su dieci, e chi li allestisce lo fa sempre più a pagamento o li assegna agli studenti più bravi.
Per questo motivo, l’Anief ne chiede da tempo l'inserimento nelle GaE, da dove si immette in ruolo per il 50% dei posti e che il Governo vorrebbe svuotare per eliminare l'abuso dei contratti a termine. Per assumere tutti i docenti abilitati basterebbe ripristinare il tempo scuola cancellato negli ultimi anni, così da lasciare spazio ai giovani laureati con i nuovi concorsi. Ancora silenzi sul personale ATA.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è sempre più evidente la confusione degli ultimi giorni in termini di numeri e di risarcimenti, che ha portato a continui rinvii di discussione del decreto in Consiglio dei ministri. Mentre del censimento sui posti vacanti, atteso entro il 31 dicembre, si sono perse le tracce. Sono atteggiamenti che non ci piacciano e che ci hanno spinto a proclamare lo sciopero nazionale per il 17 marzo di tutto il personale docente precario: qualsiasi altra soluzione scelta dal Governo porterà a nuovi contenziosi in tribunale.
Nei confronti dello Stato italiano c'è una sentenza della Corte europea sul rinnovo illegittimo di contratti a tempo determinato. Un articolo dell'imminente riforma prevede una griglia per i risarcimenti. Con cifre che secondo l'Anief sono "appena 1/7 di quello che i docenti potrebbero avere in tribunale". E il piano stabilizzazioni è l'arma del governo per schivare i maxi contenziosi.
Pubblichiamo alcuni articoli sulle donne insegnanti l'8 marzo c'è poco da festeggiare e su reclutamento, Anief invita il Governo a non toccare le graduatorie e ad assumere tutti i precari.
Nel pieno rispetto del merito e dei dettami costituzionali, il Tribunale di Verona accoglie le tesi patrocinate dall'ANIEF e dichiara illegittimo l'inserimento in IV Fascia delle GaE di un nostro iscritto in quanto tale collocazione non rispetta il suo diritto al collocamento secondo il fondamentale principio del merito. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Maria Maniscalco, con la competenza e la professionalità che li contraddistingue da sempre, ottengono nuovamente la condanna del MIUR al rispetto dell’accesso ai pubblici uffici senza alcun riguardo al momento in cui il titolo di accesso alle GaE è stato conseguito e, dunque, al collocamento del ricorrente nelle III Fascia delle graduatorie di interesse nel rispetto dei dettami costituzionali.
1) Dotazioni organiche “di diritto” del personale docente, per l'anno scolastico 2015/2016
La D.G. Personale della Scuola ha trasmesso agli UU.SS.RR. un primo Schema di decreto MIUR da inviare per il concerto col MEF, che determina e assegna le dotazioni organiche; non tiene conto delle immissioni in ruolo che andranno fatte a settembre.
2) Concorso: "60 Anni dopo Messina: dare nuovo slancio all'Europa"
Gli elaborati dovranno avere natura originale e dovranno essere inviati, entro il 18 aprile 2015, a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3) La platea dei docenti precari.
Continua il balletto delle cifre; riportiamo quelle che Camilla Mozzetti ha pubblicato, su Il Messaggero, la scorsa settimana.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.