Tra poco più di due settimane la Corte di Giustizia europea chiederà il conto allo Stato italiano per la mancata assunzione del personale supplente con più di 36 mesi di servizio svolto, ma anche le differenze retributive tra personale assunto e supplenti con oltre 36 mesi di servizio svolto.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): anziché soccombere davanti alle corti di appello, il Governo farebbe bene a tutelarsi. Come ha già pensato giustamente di fare con il quasi svuotamento delle GaE, è bene che preveda sin d’ora un finanziamento ad hoc per sanare il mancato rispetto del principio di non discriminazione in fatto di progressioni stipendiali. Dopodomani la richiesta anche all’Aran: gli altri sindacati ci seguano.