SETTORE RSU ANIEF

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Premiati i sindacati che hanno presentato più liste e più candidati. Penalizzati i sindacati non rappresentativi per il divieto di assemblee e l’assenza di distacchi. Bocciati i confederali nelle scuole in cui si è presentata l’ANIEF dove gli ha strappato l’11,4% dei consensi nella metà della scuole scrutinate. Il giovane sindacato, per la prima volta, presente alle elezioni dalla sua nascita, s’impone come alternativo e riesce ad eleggere una RSU ogni quattro scuole. II rilevazione su 666 scuole.

Premiati a livello nazionale i sindacati che hanno presentato liste in più scuole: CGIL-FLC è la prima con un tasso di presenza nel 90% delle scuole, CISL è la seconda con un tasso di presenza dell’80%, terza è la UIL che supera lo SNALS con lo stesso tasso del 70%, segue GILDA con un tasso del 35%, mentre ANIEF e COBAS sono riusciti a presentarsi soltanto nel 10% delle scuole, non potendo svolgere assemblee sindacali in orario di servizio né disporre dei quadri distaccati, al pari dei più piccoli. Perdono SNALS e GILDA tra i sindacati rappresentativi. Crescono i Confederali con una maggiore affermazione della CGIL-FLC che non ha firmato l’intesa del 4 febbraio 2011 e il contratto del 4 agosto 2011 e ha seguito le iniziative dell’ANIEF nell’ultimo anno. Da notare che tra i cinque, soltanto lo SNALS non ha aveva scommesso in una grande campagna promozionale, tanto da vaneggiare l’esistenza di azioni di disturbo di liste pirata. Tra i sindacati non rappresentativi, arretrano i Cobas che perdono ancora una volta voti come nelle ultime due rilevazioni rispetto al 2000, mentre si afferma l’Anief, per la prima volta nella competizione elettorale, come nuovo polo aggregativo di opposizione alla politica dei sindacati rappresentativi, dopo le campagne svolte nelle aule giudiziarie e parlamentari.

Se si studiano, infatti, i dati in cui gli elettori hanno potuto esprimere una preferenza per la lista Anief (quasi sempre rappresentata da un solo candidato rispetto ai due/tre delle altre liste concorrenti) tra le 666 scuole finora scrutinate, i risultati sono totalmente ribaltati rispetto a quelli nazionali: l’Anief è promossa dall’11,4% dei colleghi, prendendo voti proprio ai Confederali che insieme alla Snals sono bocciati con una perdita secca del 12,3% dei consensi. Tra le RSU elette, continuano a essere premiate le liste con la presenza di più candidati: la CGIL-FLC prende il candidato quasi in due scuole su tre, la CISL in poco più della metà, la UIL e lo SNALS un poco sotto la metà, l’ANIEF in una scuola su quattro e la Gilda in una scuola su cinque. E’ evidente, dunque, che laddove è stata data la possibilità di scegliere tra la politica dei sindacati rappresentativi e quella dell’ANIEF svolta fuori dai tavoli concertativi, è saltata fuori la protesta e la volontà di cambiamento che è stata interpretata bene dal nuovo giovane sindacato che, ora, grazie alle RSU elette, potrà cominciare a fare entrare nelle scuole l’informazione e la tutela giuridica di cui giornalmente vi è bisogno.

L’obiettivo è quello di crescere ancora in termini di deleghe per essere attori presenti nella nuova stagione negoziale che dovrà avverarsi quando saranno riformulate le nuove aree contrattuali e saranno chiamati nuovamente gli elettori al voto, molto presto, certamente prima del rinnovo dei contratti ancora bloccati. Con questo auspicio, riprenderemo anche l’azione di stretta collaborazione con le altre sigle sindacali che vorranno condividere con noi valori, strategie, strumenti per portare avanti una politica unitaria che non spenga la speranza riposta in una scuola migliore, e che nel frattempo, troverà sempre ascolto nella confederazione cui abbiamo aderito, la Confedir Mit-PA, che in questo momento sta portando ai tavoli istituzionali con i ministri del Lavoro e della Funzione Pubblica, al CNEL, le nostre proposte.

Un grazie sentito, conclude il presidente nazionale dell’Anief M. Pacifico, pertanto, deve essere indirizzato a tutti coloro che hanno creduto in noi, siano essi elettori, candidati, RSU elette, collaboratori, amici, alleati, e in particolare ai diversi quadri sindacali dell’Anief e alle loro famiglie che sono state ad essi vicine in questi duri anni di lotte sindacali per una società più giusta, equa e solidale.

 

Risultati parziali su voti complessivamente rilevati nelle 666 scuole scrutinare, sede di voto con liste Anief

 

I.               Rilevazione su 179 scuole scrutinate

CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
 
4.607
3.304
2.223
2.174
1.648
907
250
100
90
91
48
29,5%
21,2%
14,3%
13,9%
10,6%
5,8%
1,6%
0,6%
0,6%
0,6%
0,3%

II.              Rilevazione su 666 scuole scrutinate per 56.754 votanti

CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
 
15.869
10.874
8.256
8.362
6.473
3.760
994
181
242
384
219
27,9%
19,5%
14,5%
14,7%
11,4%
6,6%
1,7%
0,3%
0,4%
0,7%
0,4%
-5,2%
-6,0%
-0,2%
-1,3%
+11,4
+0,4%
-0,9%
+1,3%

Differenze relativa alle scuole con liste Anief rispetto a valori misurati a livello nazionale

Proiezione UIL su campione 90% scuole
33,1%
25,5%
14,3%
16,0%
 
6,2%
2,6%
 2,3 Altri 2012
31,1%
24,4%
16,9%
14,3%
-
6,6%
3,0%
 3,7 Altri 2006
+ 2,0%
+1,1%
-2,6%
+1,7%
 
-0,4%
-0,4%

- 1,4 Altri differenza

  

 RSU elette su 666 scuole scrutinate

riv.
CGIL
CISL
SNALS
UIL
ANIEF
GILDA
COBAS
SAB
CISAL
UGL
UNICOBAS
I
493
146
119
77
62
52
30
7
5
3
2
1
II
2.033
581
401
311
314
193
130
33
9
11
13
7

Su 179 scuole scrutinate, sede di elezione, distribuite sul territorio nazionale, Anief elegge un candidato ogni tre liste. Con il 10,6% dei consensi prende quasi il doppio dei voti della Gilda, vicino a UIL e SNALS, dietro CISL e CGIL-FLC. Attesa per lo spoglio nell’altro migliaio di scuole.

Questo è il risultato parziale su 15.591 voti espressi nelle scuole monitorate, dove è stato possibile presentare una lista dell’Anief:

Dati Anief su 179 scrutinate in cui ha presentato le liste

CGIL

CISL

SNALS

UIL

ANIEF

GILDA

COBAS

SAB

CISAL

UGL

UNICOBAS

UNAMS

ORSA

FLP

USB

4.607

3.304

2.223

2.174

1.648

907

250

100

90

91

48

43

17

9

2

29,5%

21,2%

14,3%

13,9%

10,6%

5,8%

1,6%

0,6%

0,6%

0,6%

0,3%

0,3%

0,1%

-

-

Proiezione CGIL-FLC sul 7.690 scuole scrutinate

35,0%

24,9%

14,1%

14,9%

 

6,0%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo è il risultato parziale su 493 RSU elette nelle scuole monitorate, dove Anief ha presentato quasi sempre un solo candidato: 

CGIL

CISL

SNALS

UIL

ANIEF

GILDA

COBAS

SAB

CISAL

UGL

UNICOBAS

UNAMS

146

119

77

62

52

30

7

5

3

2

1

1

 

Questi risultati confermano la fiducia raccolta dai colleghi nelle prime proiezioni, la voglia di cambiamento e la speranza in una nuova stagione di relazioni sindacali nelle scuole. Ancora è presto per fare bilanci, secondo il presidente nazionale dell’Anief, prof. M. Pacifico, ma è già evidente dai primi dati sul 15% delle liste che l’Anief è riuscita presentare nonostante la sua recente fondazione (nata nel natale del 2008), abbiamo superato la non più giovane GILDA-UNAMS, quasi raggiunto sindacati storici come la UIL e lo SNALS, e registrato soltanto la metà dei voti espressi per la grande CISL, un terzo dei voti dati alla più grande CGIL-FLC. E’ chiaro, però, che se fosse stata ai lavoratori la libertà di votare liste nazionali in ogni scuola al di là dal voto espresso per il candidato, oggi, avremmo la certezza con questi numeri di essere anche rappresentativi, mentre ancora dobbiamo attendere lo spoglio finale di tutte le schede. Forse, al di là dei numeri, è arrivato il momento di riformare anche le regole nel mondo sindacale per garantire una maggiore democrazia nella scelta dei rappresentanti dei lavoratori, come una recente inchiesta giornalistica ha dimostrato platealmente. L’attuale contratto firmato proprio da CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA, infatti, non ha permesso a chi come l’Anief aspirava a essere rappresentativa di svolgere assemblee in orario di servizio o di disporre di personale da distaccare per svolgere l’attività sindacale. All’indomani dei risultati finali, qualunque sia il loro esito, cominceremo proprio dalle nostre RSU elette per riportare, almeno, nelle scuole il rispetto del diritto e delle regole. Questo è il primo ringraziamento che ci sentiamo di dare a chi ha dato la sua fiducia all’Anief.

L’inchiesta-video di radio radicale sulla democrazia sindacale

http://www.fainotizia.it/inchiesta/29-02-2012/sindacati-una-democrazia-meta

L’articolo della Tecnica sui dati forniti dalla CGIL-FLC

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=35413&action=view

 

Onda d’urto dell’Anief nelle scuole in cui ha potuto presentare le liste. Consensi record, tra un terzo e la metà dei voti complessivamente espressi. Rivolta nelle scuole contro la casta sindacale. Si attendono i risultati finali per la misurazione della rappresentatività. GRAZIE per la fiducia.

Ringrazia candidati ed elettori, il presidente nazionale dell’Anief, prof. Marcello Pacifico, per aver raccolto il suo appello al cambiamento. Questi risultati sono il segno che è giunto il momento di iniziare una nuova stagione di relazioni sindacali nelle scuole all’insegna del rispetto del diritto e della valorizzazione delle diverse professionalità della scuola, a partire dalle RSU elette.

Dedico questo straordinario successo ai diversi collaboratori che in questi tre mesi di campagna elettorale hanno anteposto il futuro della scuola alla propria famiglia: soltanto nella ferma speranza di poter continuare a interpretare la voglia di cambiamento nel solco della giustizia si può vincere la sfida del domani.

Mentre USB invita i propri iscritti a votare ANIEF e gli altri sindacati alternativi a quelli confederali, laddove non sono presenti le sue liste, ANIEF chiude la campagna a Bologna, all’assemblea Scuola pubblica e Costituzione, alla presenza delle associazioni dei precari. Sorprende l’attacco della DISAL all’ANIEF, pervenuto al CONITP e agli altri suoi alleati.

Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANIEF, prof. Ettore Michelazzi, ha chiuso la campagna elettorale per le RSU, a Bologna, intervenendo nell’incontro “Scuola Pubblica e Costituzione”, organizzato dall’Assemblea Nazionale Docenti per la Scuola Pubblica. Hanno partecipato esponenti del mondo politico e sindacale, quali l’onorevole Zazzera (IdV), Francesca Puglisi (Resp. Naz. Scuola PD), Umberto Guidoni (Resp. Naz. Scuola SEL), Vito Meloni (Resp. Naz. Scuola PRC) e la FLC-CGIL Emilia Romagna nella persona di Raffaella Morsia (segretario regionale Emilia-Romagna), ma soprattutto vari coordinamenti dei precari di diverse città.

Molte delle problematiche riscontrate ed esposte sono già state oggetto di battaglie in Parlamento e nei tribunali da parte dell’ANIEF; solo per citarne alcune, la lotta contro la famigerata legge 133/2008, la stabilizzazione dei precari, il mantenimento delle ore del sostegno, la lotta contro le classi pollaio e le strutture fatiscenti, il blocco della mobilità, le azioni per formare i docenti in itinere.

Ha sorpreso l’assemblea - che l’ha prontamente contestata - la posizione espressa da alcuni simpatizzanti della FLC-CGIL su una presunta affinità dell’Anief con l’Anp sulla chiamata diretta dei dirigenti scolastici. È nota, infatti, la posizione dell’Anief che ancora in questi giorni, a Milano, ha ribadito come sia incostituzionale la proposta di reclutamento lombarda, e ha annunciato appositi ricorsi. È evidente che l’intervento era pretestuoso, perché l’ANIEF fa paura in vista delle elezioni RSU, per la forte simpatia riscossa anche nel mondo del precariato; difficile nascondere come la stessa CGIL-FLC abbia lanciato l’operazione 100.000 dopo la denuncia di Marcello Pacifico sull’esistenza di 108.000 posti vacanti e disponibili, e abbia organizzato i ricorsi per stabilizzare i precari dopo gli annunci dell’Anief.

Attendiamo, infine, una smentita dalla DISAL, per le mail giunte a firma di Roberto Pellegatta nella giornata di ieri a diverse sigle contro l’ANIEF, a meno che il diritto non sia più a fondamento della nostra società in luogo della violenza, dell’arbitrio, dell’ignoranza. Perché un’associazione professionale si dovrebbe schierare contro un sindacato, il giorno prima delle elezioni, e soltanto perché difende il rispetto delle regole, del diritto, delle leggi?

Raccogliamo, invece, con piacere l’appello dell’USB a un nuovo patto di desistenza dopo quello siglato con UNICOBAS, con cui abbiamo attivato un’iniziativa comune per introdurre la democrazia sindacale nel nostro Paese contro il bavaglio e la dittatura degli eletti della casta sindacale.

 

Il comunicato USB

ARRIVANO I NOSTRI! USB, IL SINDACATO CHE SERVE, anche nelle RSU della SCUOLA

USB Pubblico Impiego-Scuola esprime la propria piena soddisfazione per le centinaia di liste presentate negli istituti scolastici.

Il 5-6-7 marzo, giorni delle elezioni, invitiamo quindi tutti i lavoratori della scuola a:

Votare le liste e i candidati USB;

In assenza di liste USB, sostenere i candidati dei sindacati di base, indipendenti e alternativi che, come USB, lottano per la democrazia sindacale, come Unicobas, Anief, Orsa, Cub, Cobas ecc..

ovvero tutti coloro che dichiarano di opporsi al collaborazionismo di Cisl, Uil, Cgil, Snals e Gilda;

Nelle scuole dove dovessero esserci solo liste dei sindacati collaborazionisti, invitiamo i colleghi ad ANNULLARE LA SCHEDA, in questo caso solo così si può far contare la nostra volontà .     

 

 

La mail giunta a firma di Roberto Pellegatta (DISAL) al Conitp e altre associazioni

Che peccato vedervi legati con Anief.

Tempo fa le vostre richieste per gli ITP e la laboratorialità della didattica erano sensate e costruttive.

Anief rappresenta nella scuola italiana la smobilitazione della docenza come professione e l'esaltazione del diritto assoluto senza più responsabilità verso famiglie, comunità locale e comunità professionale.

Un vero peccato. Così va il mondo!

Cordiali saluti.

Roberto Pellegatta

Tra il 5 e il 7 marzo, il tuo voto deciderà quale sigla sindacale ti rappresenterà per la firma dei contratti nel prossimo triennio. Puoi ancora scegliere di votare l’ANIEF, visto che CGIL-FLC, CISL, UIL, SNALS, GILDA, per numero di iscritti, sono già certi di continuare a sedersi al tavolo delle trattative, dopo vent’anni.

L’ANIEF è la prima volta che si può presentare alle elezioni RSU, dalla sua nascita (dicembre 2008), visto che in questi ultimi tre anni sono state rinviate le elezioni da quello stesso decreto “Brunetta” che oggi è tanto accusato dalle stesse sigle sindacali che lo hanno voluto per ottenere la proroga della rappresentanza.

Il voto espresso alle elezioni RSU certifica la rappresentatività dei sindacati che a livello territoriale, regionale, nazionale saranno convocati per la contrattazione di primo e secondo livello.

Per esempio, se non eleggi alcuna RSU nella lista ANIEF nella tua scuola, ma l’ANIEF diventa rappresentativa, la sua delegazione sarà chiamata a trattare lo stesso anche in quella scuola.

Il voto che, quindi, darai al candidato servirà soprattutto a misurare le preferenze espresse alla lista sindacale.

L’ANIEF, si colloca per numero di iscritti intorno al 3%, ecco perché ha bisogno di prendere almeno il 7% delle preferenze dei voti complessivamente espressi a livello nazionale alle liste presentate da tutte le organizzazione sindacali. L’ANIEF con i suoi numeri può diventare rappresentativa se otterrà il tuo voto.

Per raggiungere questo obiettivo, l’ANIEF ha bisogno di un voto compatto per le sue liste laddove sono state presentate nel 15% delle scuole, indipendentemente dalla tua appartenenza sindacale o dal voto promesso al collega.

Questo voto è un voto all’alternanza, è un voto alla speranza, è un voto che potrà convincere gli altri grandi sindacati a continuare a seguirci nelle iniziative di mobilitazione, di protesta e di tutela dei lavoratori, non soltanto perché siamo in campagna RSU ma per tutta la nuova stagione contrattuale.

Con il tuo voto, darai voce all’azione dell’ANIEF, al cambiamento, dopo anni di immobilismo. 

 

L’intervista video a Radio radicale sull’inchiesta della democrazia sindacale

L’intervista alla Tecnica della Scuola sulla campagna elettorale

I video di appello al voto del presidente, della segreteria, e il seminario sulla legislazione

La tavola rotonda con le altre OO. SS.

Il volantino

Il programma elettorale

Da domani oltre un milione di dipendenti della scuola, in maggioranza insegnanti, saranno chiamati a rinnovare le rappresentanze sindacali unitarie di istituto: fino a mercoledì potranno partecipare tutti i docenti, amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici e direttori amministrativi che hanno un contratto a tempo indeterminato o annuale. Dalle loro preferenze scaturiranno oltre 10mila Rsu della scuola, che invece devono obbligatoriamente figurare tra il personale di ruolo: considerando che nella gran parte degli istituti scolastici saranno eletti tre candidati, il numero complessivo di rappresentanti supererà dunque le 30mila unità.

Cinque anni fa al rinnovo delle Rsu si presentarono alle urne più di 800mila elettori: in quell’occasione la Flc-Cgil incamerò quasi un terzo dei voti complessivi (quasi il 31%); molto bene andò anche la Cisl Scuola (che acquisì circa il 25%). Ottennero anche la rappresentatività nazionale, che permette di avere i distacchi sindacali e svolgere le contrattazioni con il Miur, anche lo Snals (con circa il 17% di consensi), la Uil Scuola (oltre il 14%) e la Gilda degli insegnanti (circa il 6,5%).

Quest’anno la novità è costituita dalle liste dell’Anief, il sindacato esperto di normativa scolastica che in soli tre anni di vita, dopo aver riscosso un alto numero di vittorie nei tribunali e quasi 10mila deleghe, potrà contare anche sui consensi di Usi, Sisa, Lisa, Scuola Athena e Conitp. L’Anief ha inoltre siglato un patto di “desistenza” con l’Unicobas per evitare che il personale possa votare le organizzazioni sindacali che da vent’anni detengono il monopolio della rappresentatività dei lavoratori.

Questo voto – ha dichiarato il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, chiudendo la campagna elettorale - è un voto all’alternanza, è un voto alla speranza, è un voto che potrà convincere gli altri grandi sindacati a continuare a seguirci nelle iniziative di mobilitazione, di protesta e di tutela dei lavoratori, non soltanto perché siamo in campagna Rsu ma per tutta la nuova stagione contrattuale. Votando Anief i lavoratori della scuola daranno voce alla nostro azione, al cambiamento, dopo anni di immobilismo.

In vista della misurazione della rappresentatività sindacale, nelle elezioni RSU della scuola che si terranno dal 5 al 7 marzo, contro l’immobilismo della casta sindacale, il presidente M. Pacifico e il segretario S. d’Errico si sono impegnati a sostenere reciprocamente le rispettive liste al fine di favorire l’evidente richiesta di cambiamento che proviene dal mondo della scuola, con un patto di desistenza elettorale.

Nelle scuole dove ci sono liste Unicobas e non liste ANIEF, il sindacato di Pacifico dà indicazione di votare per l'Unicobas. Dal canto suo l'Unicobas indica di votare l'ANIEF nelle scuole dove non è presente con propri candidati.

Anief e Unicobas stringono così un patto di desistenza, in previsione di una futura azione unitaria, per garantire le libertà sindacali a tutti i lavoratori, la tutela degli stipendi e della professione di tutta la comunità educante, per sconfiggere la precarietà.

Comunicato congiunto Anief-Unicobas

Roma, 28 febbraio 2012

Continua la protesta contro i sindacati storici della scuola. Aumenta l’astensione. Incontri nelle province con i candidati del nuovo sindacato. Il voto dato alla lista dell’Anief può garantire al nuovo sindacato la rappresentatività per contrastare l’immobilismo dei sindacati già rappresentativi.

Mentre gli altri sindacati annunciano un aumento delle liste presentate, senza citare alcun numero per nascondere l’insofferenza dopo un ventennio trascorso tra onori, privilegi e poteri incontrollati, l’Anief riesce a presentare le sue liste nel 15% delle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Il successo della presentazione delle liste dell’ Anief, è tanto più evidente in considerazione di un regolamento elettorale firmato da CGIL-FLC, CISL, UIL, Snals e Gilda - in qualità di sindacati rappresentativi - che consente di organizzare assemblee in orario di servizio per presentare il proprio programma elettorale solo agli stessi sindacati rappresentativi. A questo punto l’Anief ha deciso di presentare i propri candidati nelle diverse province d’Italia con incontri in orario pomeridiano. A due settimane dal voto, l’Anief ha diffuso un volantino e un manifesto della campagna elettorale da affiggere in ogni scuola  e ha indetto diverse assemblee provinciali per presentare i propri candidati.

Anief chiede a tutti i docenti e Ata di votare le proprie liste in massa laddove presentate, al fine di mettere fine all’oramai evidente inefficienza del mondo sindacale rappresentativo che in questi ultimi anni ha portato alla lesione dei diritti fondamentali al lavoro e a una giusta retribuzione come si evince dal contratto e dagli scatti di anzianità bloccati e dalle nuove norme sulla cassa integrazione e sul licenziamento del personale in esubero.

Il voto dato all’Anief è un voto utile, il voto dato agli altri sindacati rappresentativi della scuola è un voto perso.

Scarica e affiggi nella bacheca sindacale della tua scuola il manifesto elettorale.

 

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