“Le operazioni di immissione in ruolo effettuate ad agosto hanno consentito l’assunzione di 50.415 docenti”: ad annunciarlo è stato oggi il ministero dell’Istruzione pubblicando delle anticipazioni sui “principali dati della scuola – avvio anno Scolastico 2022/2023”: considerando che il Mef aveva autorizzato in estate 94.130 immissioni in ruolo, ben 43.715 cattedre destinate alle stabilizzazioni dovranno essere dirottate sulle supplenze annuali portando il precariato tra i docenti a sfiorare quota 200 mila. Secondo il sindacato Anief non vi sono dubbi: la responsabilità di questo ennesimo flop sul reclutamento è tutta di chi governa la scuola con miopia e senza visione reale. Diventa inevitabile opporsi a questa mala-gestione partecipando al reclamo collettivo gratuito rivolto al Comitato europeo dei diritti sociali contro l’abuso infinito dei contratti a termine sottoscritto per chi opera nella scuola italiana.