I dottori di ricerca hanno uno stipendio accettabile, soprattutto negli ambiti Scienze della vita e Ingegneria dove arrivano a stipendi di quasi 2mila euro al mese, ma dopo la pandemia il loro numero si è ridotto drasticamente: lo scrive oggi La Repubblica, sulla base dell’ultimo Rapporto Almalaurea. È anche vero, si legge, che “il Piano nazionale di ripresa e resilienza punta a incrementare gli investimenti su questo fronte”: lo scorso mese di aprile, sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca, sono stati pubblicati i primi due decreti finanziati con il Pnnr che faranno incrementare le borse di studio di 7.500 unità.