“Il primo aprile torno a scuola e mi sento come quella liceale sospesa per disobbedienza che sarà difficilmente reinserita nell’ambiente scolastico”: lo scrive una docente non vaccinata in una lettera pubblicata dalla stampa specialistica, nella quale spiega dopo avere ripreso servizio non in classe ed essere stata considerata in modo improprio alla pari dei colleghi inidonei, si sente come “l’alunna solitaria dell’ultimo banco, punita per non avere aderito al coro assordante del pensiero unico”. Il sindacato Anief continua a definire questa posizione del Governo e dell’amministrazione del tutto sbagliata. Anche i numeri parlano chiaro: ad agosto avevamo 240 mila insegnanti non vaccinati, a dicembre sono diventati 30 mila e oggi sono meno di 4 mila.