Il sindacato ricorda come sia necessario ricorrere per recuperare fino a una mensilità di stipendio per le ferie non godute durante l'anno come ha recentemente ribadito la Cassazione e per le mensilità estive su posto vacante e disponibile, senza titolare, al netto dell'assegno NASPI che può essere richiesto in questi giorni attraverso lo sportello Cedan di patronato.
Da oggi la scuola deve fare a meno di oltre 150 mila docenti precari. Più alcune decine di migliaia di Ata. Almeno altri 80mila, circa, avevano terminato l’incarico con la fine delle lezioni, come i lavoratori cosiddetti Covid. In tutto, si tratta di non meno di 250 mila supplenti che lo Stato ha deciso di licenziare, anche se nella maggior parte di casi si tratta di lavoratori che hanno sottoscritto contratti su cattedre e posti senza titolare, quindi del tutto liberi. Il loro “benservito” non è casuale, ma funzionale al risparmio dei soldi pubblici e a discapito del servizio scolastico: privandosi del loro apporto, l’amministrazione scolastica ha benefici non indifferenti.
Il caro-energia derivante dalla guerra in Ucraina e la scarsità di alcune derrate hanno alimentato la corsa dell'inflazione: l’Istat ha oggi rilevato, attraverso le statistiche preliminari, che il costo della vita "a giugno accelera di nuovo salendo a un livello (8%) che non si registrava da gennaio 1986, quando fu pari a 8,2%", con un aumento di ben l'1,2% su base mensile. Ancora più alta figura la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa”, che ha fatto registrare un +8,3%. A livello di Eurozona va ancora peggio: il costo della vita si attesterebbe addirittura all'8,6%, con un +0,7% rispetto a maggio. Le stime giungono all'indomani degli interventi del governo per frenare il caro-bollette.
Sui quiz errati proposti duranti gli ultimi concorsi per diventare docente, la previsione dell’Anief era giusta: con alcune ordinanze, emesse a fine giugno, il TAR ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di fornire chiarimenti sulla formulazione di specifici quesiti (a risposta multipla, ma per vari motivi non corretti) in occasione del concorso per insegnanti nella scuola secondaria per ricoprire posti comuni e di sostegno. Il Tribunale amministrativo regionale vuole vederci chiaro, in particolare, su come sono stati formulati e considerati determinanti quei quesiti ai fini del superamento della prova.
“La riforma in materia di formazione dei docenti è da bocciare e da riscrivere”: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 79/2022, derivante dal del D.L. 36 che cambia anche il reclutamento degli insegnanti italiani: il testo è stato modificato attraverso l’approvazione di un maxi-emendamento, ma mantenendo ampi spazi di illegittimità. Pacifico, intervista dall’agenzia Teleborsa, ha detto di esserefavorevole “alla formazione, ma vuole una formazione di servizio”: invece, nella legge n. 79 appena approvata “vi sono ore aggiuntive, si parla di migliaia di persone che dovranno trovare queste ore aggiuntive. Per poi dare un assegno una tantum solo a 5.000 persone. Non ci sembra seria una cosa del genere. Noi non siamo per il bastone e la carota, ma per la formazione come diritto permanente di tutti i lavoratori".