Nessuna convocazione e ancora rinvii per il rinnovo del contratto del pubblico impiego scaduto da oltre tre anni. Attraverso il suo presidente Marcello Pacifico, Anief ribadisce la volontà di portare avanti delle richieste semplici ma efficaci: “La prima è quella di allineare gli stipendi all'inflazione, perché nell’ultimo periodo i prezzi al consumo sono cresciuti, così come di 20 punti negli ultimi 14 anni il costo della vita”.
Fino a domani si rinnovano le Rsu di tutta la pubblica amministrazione, dove lavorano oltre 3 milioni di dipendenti: solo nella scuola sono un milione e 300mila gli insegnanti e Ata che sceglieranno le loro Rappresentanze Sindacali Unitarie per il triennio 2022-2025. Sulla base degli esiti del voto di questi giorni, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief durante un’intervista radiofonica rilasciata nei giorni scorsi ad Italia Stampa, “si deciderà per i prossimi anni chi sarà il sindacato rappresentativo e quindi chi dovrà firmare il contratto collettivo nazionale 2002-2025”.
Anief chiede ammissione con riserva dei docenti che conseguono il titolo di accesso in prima e seconda fascia entro il 15 luglio. Presentate numerose proposte di modifica alla bozza di Ordinanza Ministeriale. Webinar di Chiara Cozzetto, componente della delegazione, giovedì 7 aprile dalle 16 alle 17. Per registrarsi e porre le domande, vai al seguente link https://register.gotowebinar.com/register/4284738961507634187
Nei confronti dei lavoratori non vaccinati e privi della certificazione “verde”, dipendenti della scuola e di tutte le amministrazioni pubbliche, non si possono adottare provvedimenti disciplinari: lo conferma il ministero dell’Istruzione con la nota n. 695 pubblicata oggi: la comunicazione spiega che “il mancato possesso/esibizione della certificazione verde non comporta provvedimenti disciplinari e il lavoratore mantiene il diritto alla conservazione del posto di lavoro”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, la nota del Ministero ha fatto proprie le richieste del nostro sindacato: di fatto, il personale che non vuole fornire il Green Pass base rimarrà sospeso dal servizio, ma senza avere alcune conseguenze disciplinari. Proprio come aveva detto Anief. È una prima importante conquista, alla quale presto sono convinto che, anche attraverso le sentenze dei tribunali, ne arriveranno delle altre, sempre in difesa di chi ha deciso per cento e una ragione di non vaccinarsi e non meritava di subire il trattamento che gli ha riservato questo Governo e contro il quale abbiamo deciso di presentare ricorso al giudice”.
A cinque giorni dal rientro a scuola ma non in classe, già un docente non vaccinato su dieci ha deciso di ricorrere contro la nota ministeriale e i provvedimenti del proprio dirigente scolastico che ne mutano la mansione e l'orario, portandolo a 36 ore settimanali: hanno seguito le indicazioni e il parere dell'ufficio legislativo Anief sulla equiparazione illegittima a docente inidoneo prevista dal Decreto Legge n. 24 di fine marzo e da una specifica nota ministeriale di alcuni giorni dopo.
Il giovane sindacato continua a raccogliere segnalazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., fornire i modelli di rimostranza e le adesioni al ricorso al seguente linkcon cui si chiede il pagamento di un compenso straordinario dovuto al lavoratore a fronte del suo impegno orario maggiorato rispetto a quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro.