Marcello Pacifico (Anief): “Durante il confrontochiederemo impegni seri per risorse aggiuntive per il personale amministrativo, docente ed educativo delle scuole. Il lavoro delle Segreterie degli istituti è mortificato dalla norma e dalla relazione illustrativa della manovra. Viene inoltre finanziato solo il salario accessorio, senza alcun adeguamento degli stipendi che rimangono sganciati dall'inflazione italiana e dai compensi europei. Mancano anche le attese soluzioni sul precariato per il prossimo anno scolastico e sui trasferimenti del personale. Non c’è alcuna ‘finestra’ sulle pensioni o indennità per il rischio biologico e altre prestazioni. In poche parole – conclude il sindacalista – almeno sulla parte della scuola la Legge di Bilancio 2022 è tutta da riscrivere”.
Il Maeci ha pubblicato sull'apposita sezione l'interpello semplificato per conferire un incarico annuale, per l'anno scolastico 2021/22, codice Sci 030, presso il Liceo artistico italo-svizzero “Freudenberg” di Zurigo.
Quest’anno sono state pochissime le nomine da “Graduatorie provinciali per le supplenze” di prima fascia, peraltro pochissime delle quali su disciplina comune, a fronte di una quantità spaventosamente alta di cattedre senza titolare: stando ai numeri, si può tranquillamente asserire che la procedura delle Gps 2021, così come impostata dal ministero dell’Istruzione, si è rivelata un clamoroso flop. A sostenerlo è l’Anief, dopo la pubblicazione dei dati ufficiali sulle assunzioni finalizzate alla collocazione a tempo indeterminato, per l’esattezza 11.997, che si sono realizzate attraverso questo percorso di reclutamento. Il sindacato ricorda che ha sempre contestato l'uso limitata alla sola prima fascia delle Gps: molti docenti che hanno svolto i tre anni minimi di servizio a tempo determinato richiesti risultano infatti collocati anche nella seconda fascia delle stesse Gps e pur avendo i titoli adeguati sono stati esclusi in partenza. Come bisognava rimuovere tutti i “paletti” previsti per l'accesso al ruolo dalle Gps, in quanto non utili allo scopo dell'effettiva copertura del maggior numero posti vacanti e disponibili sin dal prossimo anno scolastico.
“Questo modo di procedere per reclutare il personale – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – lo avevamo denunciato in tempi non sospetti, perché non agevola minimamente le amministrazioni scolastiche nel reperire il personale necessario alla copertura dei posti vacanti e disponibili, così come disapplica l’attuazione del reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali n. 146/2017 e gli esiti della procedura d’infrazione 4231/2014 sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato. Il problema congenito del precariato, quindi, non può passare per questo genere di reclutamento, con limitazioni gratuita delle assunzioni e affidandosi a concorsi lunghi ed impostati principalmente per selezionare oltremodo piuttosto che valutare le preziosissime competenze e conoscenze acquisite sul campo dopo anni, se non decenni, di servizio da supplente”.
La Direzione dell’Aran si avvia a precedere alla trasmissione, in formato telematico, delle deleghe per le ritenute del contributo sindacale di tutte le amministrazioni gestite in NoiPA: a comunicarlo è stata la stessa amministrazione pubblica centrale, in vista del prossimo accertamento della rappresentatività sindacale relativa al triennio 2022-2024, ai fini contrattuali da parte dell’Aran ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. 165 del 30 marzo 2001. Ad essere censite saranno le deleghe sindacali sottoscritte entro il 31 dicembre 2021 e attivate sul cedolino di gennaio 2022. La comunicazione arriva dopo che il 2 novembre scorso l’Aran e le Confederazioni sindacali aventi titolo hanno stipulato il protocollo per la costituzione del nuovo Comitato paritetico, organismo che avrà il compito di certificare i dati associativi ed elettorali per l’accertamento della rappresentatività sempre del prossimo triennio.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “intende partecipare a questo appuntamento, posticipato di un anno per via del Covid19, per migliorare la rappresentanza nei comparti pubblici dando il massimo per difendere i diritti dei lavoratori, a partire dall’emergenza stipendiale aggravata da un contratto scaduto dal 2018. Siamo convinti che occorra puntare all’immediato rinnovo del contratto, alla lotta ferma contro il precariato, come pure verso i blocchi e i vincoli ai trasferimenti del personale, che mortificano il ricongiungimento alla famiglia, che durante la pandemia non può essere rifiutata laddove via siano posti disponibili per attuarla. Senza mai dimenticare la battaglia sull’incremento degli organici, sulle forme di carriera reali”.
A questo proposito, Anief sta chiedendo a tutto il personale della Scuola, dell'Università e della Ricerca di candidarsi nelle liste Anief: l’obiettivo è dare la possibilità, a chi si dovesse al sindacato, di essere nominato comunque terminale associativo all’interno della propria sede di lavoro, così da permettergli di sedersi in ogni caso al tavolo contrattuale del proprio istituto scolastico e salvaguardare il diritto delle norme euro-unitarie, oltre che dei principi costituzionali. Qualsiasi dipendente di ruolo in servizio presso la Scuola, Università e gli enti di Ricerca può candidarsi con Anief. Basta andare sul sito internet ed esprimere la propria candidatura: a breve sarà contattato e potrà iniziare a rappresentare il sindacato.
Arrivano dai Tribunali del Lavoro di Pistoia e Udine le ultime quattro sentenze in ordine di tempo ottenute dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Simona Rotundo e Fortunato Niro in favore del personale ATA che rivendica il diritto all'immediata e integrale ricostruzione di carriera computando tutto il servizio a tempo determinato svolto prima dell'immissione in ruolo. Il Ministero dovrà immediatamente re-inquadrare un assistente amministrativo e un collaboratore scolastico corrispondendo loro anche le differenze retributive mai riconosciute durante il loro lungo precariato. Marcello Pacifico (Anief): “I lavoratori appartenenti ai profili del personale ATA sono stati da troppo tempo “dimenticati” anche per quanto riguarda il loro diritto all'integrale e immediata ricostruzione di carriera. Il nostro sindacato rivendicherà i loro diritti anche ai tavoli delle trattative”. Sempre possibile aderire al ricorso Anief per rivendicare i propri diritti per l'integrale ricostruzione di carriera.