Continuano le vittorie in tribunale per l'Anief a tutela dei diritti del personale immesso in ruolo dall'a.s. 2011/2012, ma con almeno un anno di servizio precedente, anche se svolto a tempo determinato. Ancora possibile aderire al ricorso Anief per ottenere il corretto inquadramento stipendiale anche con l'applicazione del gradone 3-8 anni e il computo integrale e immediato del servizio svolto durante il precariato nella ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico (Anief): “Il nostro sindacato in prima linea per la tutela dei diritti del personale. All'apertura del tavolo contrattuale chiederemo di eliminare tutte le discriminazioni nel contratto nazionale”
È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale – la serie generale n. 224 del 18-09-2021 – la legge di conversione del decreto n. 105 sul Green pass, varato dal Consiglio dei Ministri il 23 luglio e approvato in via definitiva il 15 settembre: diventa la Legge n. 126, con effetto dalla giornata odierna, e determina tra l’altro l’accesso con il Green pass a diversi luoghi ed eventi, oltre che la validità del certificato verde estesa da 9 a 12 mesi. I test salivari vengono equiparati ai tamponi e si estende fino al 30 novembre la misura dei tamponi a prezzi calmierati in farmacia (15 euro anziché 22 per gli adulti, 8 euro per gli under 18). Chi non dovesse rispettare le nuove norme, rischia una multa dai 400 ai 1.000 euro, tenendo conto che la mancata presentazione della certificazione sarà considerata assenza ingiustificata dal lavoro e, dopo il quinto giorno, scatterà la sospensione senza stipendio. Quest’ultima disposizione dovrebbe tuttavia essere superata dal decreto legge n. 122 contenente i nuovi importi delle multe, decisamente maggiorati perché passano da un minimo di 600 euro fino ad un massimo di 1.500 euro”.
Per la scuola, la legge di conversione del decreto n. 105 in vigore da oggi prevede l’individuazione di “scuole sentinella”, dove si svolgerà la somministrazione di test salivari, già risultato efficiente in alcune realtà regionali, al fine di monitorare un campione di circa 110.000 alunni/mese con cadenza quindicinale e rappresentativo della popolazione scolastica di riferimento che ammonta ad un totale di circa 4.200.000 alunni. Secondo Anief si tratta di un primo importante risultato, perché la somministrazione di test salivari al posto degli invasivi tamponi è stata a lungo caldeggiata dallo stesso giovane sindacato rappresentativo: rimane il rammarico per l’esclusione dal monitoraggio dei dipendenti della scuola.
“Considerando che la quasi totalità sono ormai vaccinati e che ciò non comporta comunque un’adeguata schermatura dal contagio del temibile virus – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - non si comprende per quale motivo docenti, Ata e dirigenti scolastici non sono stati contemplati nella campagna nazionale di sorveglianza dell’andamento del Covid nelle scuole. Dopo il Green Pass obbligatorio, si sta esercitando un’altra disposizione che contiene a nostro avviso delle conseguenze discriminanti nei confronti di tutti gli individui che si trovano per ore e ore nelle nostre scuole. Anche la decisione di elevare le multe, prossima all’approvazione, ci trova nettamente contrari, perché si tratta di cifre sproporzionate: per un docente, un dipendente amministrativo o un collaboratore scolastico ad inizio carriera si tratta addirittura di un importo che può superare lo stipendio mensile e nel caso di reiterazione i 1.000 euro, prossimi ai 1.500 euro, possono anche raddoppiare. Riteniamo che per salvaguardare la salute dell’individuo e pubblica c’erano sicuramente altre strade, a partire dalla sensibilizzazione che evidentemente non è stata adeguata. Pensare che nella scuola il Green Pass possa bastare per vincere il Covid19 è un inganno, che sta si sta già rivelando tale, visto che in centinaia classi sono già in dad”.
“Da domani sera potremo dire che le scuole hanno ripreso le lezioni, ma siccome il distanziamento è solo raccomandato e il Governo non ha fatto nulla per fornire maggiori garanzie, confermando addirittura oltre 10mila classi pollaio, le possibilità di ritornare alla dad sono tutt’altro che residue”, commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Intanto, dopo i primi casi di didattica a distanza in alcuni istituti dell’Alto Adige, sono centinaia le classi costrette anch’esse alla quarantena, con i loro alunni a fare ancora lezione da casa. Un motivo in più per aderire domani allo sciopero Anief nelle ultime due regioni che ancora non avevano ripreso le attività didattiche.
“Il problema è che a parte i casi estremi di classi con più di 28 alunni – continua il sindacalista autonomo – la verità è che più dell’80% di classi con oltre 15 alunni non è compatibile con una didattica di qualità e con i parametri già esistenti sulla sicurezza, a partire dal DM del 18 dicembre 1975 che impone alle scuole il rispetto di almeno 1,80-1,90 metri quadrati di spazio ad allievo: una indicazione, invece, che a causa delle aule che non superano in media in 35 metri quadrati e delle assurde norme sulla composizione di classi con numeri di iscritti maxi per ognuna, non è stata mai assolta. Solo che il tempo dell’attesa è finito. E noi lo ribadiamo scioperando, invitando tutto il personale, di ruolo e precario, ad aderire alla nostra iniziativa di protesta nel primo giorno di scuola, che domani riguarderà Puglia e Calabria. I gap formativi, che proprio nelle regioni del Sud sono più evidenti, e i rischi sulla sicurezza da Covid, non certo superato con l’imposizione del Green pass, pure illegittimo e discriminante, vanno affrontati con ben altre norme e leggi, ancora di più perché a breve potranno essere realizzate con i miliardi del Recovery Plan voluto dall’Ue per rispondere al Covid e anche per risollevare l’istruzione dei Paesi membri”.
L'Anief ha ormai ottenuto piena ragione in tribunale con la conferma che il personale precario della scuola, docente e ATA, destinatario di contratti a termine per supplenze “brevi e saltuarie” ha diritto al compenso accessorio con ben otto nuove sentenze che arrivano dai Tribunali del Lavoro di Foggia, Lucca, Pisa, Savona, Trani e Vicenza e che condannano il Ministero dell'Istruzione a riconoscere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e il Compenso Individuale Accessorio (CIA) anche al personale docente e ATA che ha svolto supplenze temporanee. Marcello Pacifico (Anief): “La discriminazione del personale precario su questo compenso accessorio era evidente: sono professionisti cui va riconosciuta parità di retribuzione anche quando svolgono supplenze brevi e ora il prossimo passo è la modifica della contrattazione nazionale”. L'Anief ricorda a tutti i propri iscritti che è ancora possibile aderire gratuitamente allo specifico ricorso promosso dal nostro sindacato per vedersi riconosciuto l’assegno mensile dal valore di 164,00 euro fino a 257,50 euro per i docenti e da 58,50 fino a 64,50 euro per gli Ata
Si è svolta ieri 17 settembre la manifestazione di protesta dei DSGA a cui ANIEF ha partecipato. Il coordinatore nazione del personale ATA dell’ANIEF Cristina Dal Pino è stato ricevuto insieme a Laura Massa e Alberico Sorrentino per il Movimento Nazionale Direttori SGA, Giuliana Sannito e Francesco Berti per AIDA Scuole, dal Direttore del Personale Filippo Serra e dalla dottoressa Capasso Vice capo di Gabinetto