Quello delle difficoltà di reclutamento nella scuola diventa un tema del Disegno di Legge di Bilancio 2021, in questi giorni esaminato dalla Camera dopo il testo varato dal CdM: a porre il problema, che quest’anno ha toccato l’apice della consistenza con più di 250 mila supplenze annuali, 50 mila immissioni in ruolo saltate e oltre il 20% di supplenti rispetto al totale dell’organico, è il sindacato Anief con la proposta di alcuni emendamenti specifici. Ne ha parlato il presidente nazionale Marcello Pacifico in una intervista ad Italia Stampa: “Abbiamo chiesto da una parte l’applicazione delle assunzioni previste dalla Comunità Europea, ma anche in Italia nel settore privato. Si tratta di assunzioni che riguardano tutti i docenti e il personale della scuola con dopo 36 mesi di supplenze, ma anche con altri ruoli, pure nell’Università, nell’Afam e negli enti di ricerca”. Per raggiungere questo obiettivo sacrosanto, il sindacalista chiede “di riattivare quel doppio sistema di reclutamento che per la Cassazione italiana e la Corte Costituzionale, ma anche per la Corte di Giustizia europea, sono stati sempre lo strumento principale per evitare l’abuso dei contratti a termine”.