Il personale scolastico va collocato in pensione in anticipo: torna a chiederlo il sindacato Anief, presentando alla V Commissione della Camera degli emendamenti al Disegno di Legge di Bilancio 2021 dopo il via libera del Governo sul testo. Considerando l’alto stress che comporta l’operare nelle mura scolastiche, le malattie conseguenti e rischio biologico molto superiore ad altre categorie, chiede di procedere da subito al lavoro agile da equiparare al ricovero nei nosocomi, la possibilità di lasciare il lavoro in anticipo, agganciando tutte le professionalità della scuola all’Ape Social, senza decurtazioni all’assegna di quiescenza, esattamente così come si applica ai dipendenti statali in divisa. Il concetto che secondo il sindacato deve passare è che i lavoratori della scuola vanno considerati tra le professionalità “fragili”.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “non si può più attendere: il personale scolastico è esposto a problemi di salute e sicurezza troppo alti, è indispensabile che venga collocato tra le categorie che svolgono lavori gravosi. I parlamentari devono affrontare questo problema: li esortiamo a dare seguito alle nostre proposte di modifica che intendono tutelare tantissimi lavoratori che non possono attendere quasi 70 anni di età per lasciare un lavoro particolarmente stressante”.
Il presidente Marcello Pacifico illustrerà i temi in un webinar aperto a tutto il personale domani, lunedì 30 novembre, dalle ore 16.30 alle ore 17.30. Per registrarsi vai al seguente link:
https://register.gotowebinar.com/register/1266007786248871183