Dopo l’ordinanza n. 8267 del Tar del Lazio, che ha imposto al ministero dell’Istruzione lo svolgimento della prima prova suppletiva del concorso della scuola secondaria, siamo pronti a raccogliere e portare avanti i ricorsi di chi si trova in questa situazione per chiedere la stessa procedura di accesso aggiuntiva. Ma nello stesso tempo ci chiediamo anche a cosa serva realizzare queste selezioni di docenti che da anni insegnano nelle nostre scuole e sono stati pure già abbondantemente valutati per le loro capacità, anche dai genitori degli alunni e dagli stessi colleghi: a dirlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief nel corso di un’intervista rilasciata ad Italia Stampa.
Secondo il sindacalista autonomo, “visto che i candidati del concorso straordinario devono andare a finire, alla fine di questo concorso, in delle graduatorie che sostituiscono le Graduatorie ad esaurimento, allora che vadano in queste graduatorie per titoli”, spiega ancora il sindacalista autonomo. Pacifico sostiene, quindi, che va eliminato il concetto della selezione, anche perché parliamo di personale che lavora da anni nello Stato ed ha già ampiamente dimostrato le sue competenze e capacità d’insegnamento: “il concorso va tramutato in una procedura per soli titoli, anche avvalendosi dei risultati di queste prove che devono essere garantite a tutti. Su questo stiamo lavorando con un emendamento in Parlamento alla Legge di Bilancio 2021: speriamo che la politica ci dia ascolto, tenendo conto che nel frattempo continueranno ad andare avanti i ricorsi di Anief in tribunale per fare ammettere tutti gli aspiranti a queste prove selettive, come anche a quelle del Tfa sostegno”.
Chi era stato escluso dal concorso può ancora partecipare gratuitamente al ricorso ancora aperto al seguente link.